Categoria: Narrativa

Hesse Hermann

Francesco d’Assisi

Durante un viaggio ad Assisi, un giovane Hermann Hesse si entusiasma per la figura di san Francesco e ne scaturisce quest’agile libretto, che ha tutta la freschezza e la bellezza della gioventù. In poche pagine Hesse racconta la vita di Francesco nei suoi episodi essenziali, codificati dalla tradizione e noti a chiunque si sia interessato alla figura del santo...CONTINUA...

Dalager Stig

Il libro di David

Ispirato a una storia vera: se nessuno lo avesse specificato, avrei anche potuto credere che "Il libro di David" fosse un "originale". Il ragazzino protagonista della storia, infatti, avrebbe potuto proprio essere quel Dawid Rubinowicz al quale lo scrittore danese Stig Dalager si è ispirato. Dawid è stato deportato a Treblinka e, purtroppo, non è sopravvissuto alla Shoah. Ma ha lasciato alcuni quaderni in cui ha raccolto, dal 1940 al 1942, i suoi appunti personali. Il diario di Rubinowicz è stato rinvenuto quasi per caso e pubblicato anche...CONTINUA...

Murakami Haruki

1Q84 – Libro 1 E 2

“Aveva lineamenti classici, belli, e lunghi capelli lisci. Una camicetta bianca. Era di corporatura minuta, snella. Le labbra si sforzavano di sorridere, ma gli occhi opponevano resistenza. Aveva uno sguardo molto serio. Uno sguardo che cercava qualcosa. Tengo osservò le due foto alternandole. Non sapeva perché, ma mentre la guardava si ricordo di sé stesso a quell’età. E provò una impercettibile stretta al cuore. Era una sofferenza particolare che non provava da molto tempo. Evidentemente nell’aspetto di quella ragazza c’era qualcosa che riusciva a risvegliare...CONTINUA...

De Palo Riccardo

Il ritratto di Venere

“Sapevo per esperienza come i misteri più profondi dell’anima fossero tracciati sulla superficie del volto, coloro che volevano conservare un segreto facevano del loro meglio per renderlo ben visibile, così che nessuno avesse a sospettare di ciò che si esibiva liberamente alla luce del sole. L’arte del ritratto risiedeva proprio in questo. Si mostrava ciò che era palese per svelare, a chi aveva occhi per comprendere, ciò che era nascosto.”CONTINUA...

Mari Michele

Euridice aveva un cane

Anni fa, su “Linea d’ombra”, Goffredo Fofi puntò il dito contro gli scrittori bizantini e barocchi, alfieri della reazione, quelli che anziché sporcarsi le mani con la realtà si riparavano dietro atmosfere retrò e uno stile antiquato: tra quegli scrittori, in prima fila Fofi poneva Michele Mari. Che la realtà sia sporca è risaputo, e anche oscena, volgare, cruda, e affondarvi le mani è prassi letteraria diffusa (nomi al volo: Saviano, Lattanzi, Babsi Jones, Bajani, Lagioia, Pascale, ma la lista potrebbe continuare). Quello che sfugge, però, alle periodiche crociate contro i turriseburnei...CONTINUA...

Dickens Charles

Il mistero di Edwin Drood

La cosiddetta letteratura “mystery”, se intesa come letteratura “di genere” e quindi scritta al fine di compiacere dei lettori appassionati appunto ad un certo genere e poco interessati al livello artistico dell’opera, è spesso considerata qualcosa di bassa qualità, un esercizio di scrittura, a volte abile, ma con fini meramente commerciali. Una generalizzazione sul “genere” – mi si perdoni il gioco di parole – che non risponde a verità. Giusto ricordarlo dopo aver letto “Il mistero di Edwin Drood”, ultimo romanzo di Charles Dickens, rimasto incompiuto per la morte dell’autore nel 1870. “La più...CONTINUA...

Sciascia Leonardo

Il mare color del vino

"Il mare colore del vino" risale al 1973 anche se, al suo interno, sono racchiuse tredici storie scritte tra il 1959 e il 1972. E' lo stesso Sciascia, nella nota finale, a spiegare il perché di questo libro: "I lettori, coi quali credo di essere ormai in ottimi rapporti, certo non si chiederanno e non mi chiederanno perché li ripubblico, se la sollecitazione mi viene appunto da loro: e cioè dal fatto che quando di uno di questi racconti è stato fatto un film (Un caso di coscienza) e da due altri dei telefilms (CONTINUA...

Manganaro Filippo

Un sogno chiamato rivoluzione

“Un sogno chiamato rivoluzione” inizia da un pogrom, quello che si abbattè sulla comunità ebraica di Kishinev, in Russia, nel 1903. E ci imbattiamo immediatamente in un uomo, Shlomo Weizman, che corre disperatamente lungo le strade del quartiere ebraico per cercare di trarre in salvo sua nipote Chaya. E’ da questo drammatico evento che Filippo Manganaro parte per dare vita ad un appassionante romanzo nel quale sono sapientemente amalgamati eventi storici reali e storie di personaggi inventati, come Shlomo e Chaya. I due protagonisti, dopo...CONTINUA...

Vinci Anna

Il signore del sorriso

Credo che ormai in molte librerie esista uno scaffale dedicato esclusivamente ad un personaggio: Silvio Berlusconi. Libri che raccontano per lo più l’anomalia italiana di un imprenditore, ex premier tutt’altro che in disarmo, sceso in campo “per salvarci”, delle sue leggi ad personam, delle oscure origini della sua fortuna e soprattutto di quella particolare ammirazione nata in un elettorato che conferma in pieno una famosa frase di Prezzolini: “L'Italiano ha un tale culto per la furbizia, che arriva persino all'ammirazione di chi se ne serve a suo danno”. Un’abbondanza di saggi, testi che non...CONTINUA...

Greer James

Fallire

Quando mi propongono di leggere un autore americano vado nel panico, o quasi. Non ho grande affinità con questa letteratura. Colpa mia? Probabile. Ma non riesco proprio a reggere certa retorica, certe speculazioni e quel gusto tutto a stelle e strisce di gonfiare le pagine di parole fino a renderle indigeste. Gli americani esagerano spesso, anche nello scrivere. Una sorta di (pre)giudizio di massima che, nel caso di Greer, sono stata costretta a rivedere in toto. Finalmente un'opera genuina, luccicante, schietta e travolgente. Inaspettata, anche. La copertina (anche quella dell'edizione...CONTINUA...