Seri Giulia

Sotto il suo occhio

“Sotto il suo occhio” è un romanzo che definirei ibrido: vagamente orwelliano nel titolo, è racconto di formazione (e in parte di distruzione della protagonista) e insieme thriller, con in più un’ispirazione derivante dalla realtà e una struttura seriale per cui ciascun capitolo si interrompe in un punto fondamentale, che viene ripreso all’inizio del capitolo successivo. Accuratamente costruito e ben scritto, incuriosisce, ma anche inquieta soprattutto nel finale aperto, riguardo al quale evito di dire altro per non rovinare al lettore la sorpresa. Leggendo l’Avvertenza iniziale e la nota finale scopriamo che il romanzo nasce da CONTINUA...

Jaroslavskaja-Markon Evgenija

La ribelle

La giovane donna ritratta di profilo nella foto di copertina è proprio Evgenija Jaroslavskaja-Markon: "figlia della borghesia intellettuale ebraica di Pietrogrado, moglie del poeta Aleksandr Jaroslavskij, anarchica, ladra, deportata sulle Solovki, condannata a morte, giustiziata a ventinove anni". Una vita brevissima quella di Evgenija ma vissuta con la passione di un'estremista, con la determinazione di una combattente, con la voracità di una ribelle. Il bel libro appena pubblicato da Guanda raccoglie l'autobiografia della Jaroslavskaja-Markon che, poco prima di essere giustiziata nel gulag delle Solovki in cui è stata rinchiusa...CONTINUA...

Lanza Marcello, Martone Anna

Demonologia e psicologia. Temi speciali di prassi esorcistica e ausilio psicoterapeutico

Il Centro Editoriale Dehoniano propone con questo testo di don Marcello Lanza, esorcista della diocesi di Acerra, un tema passibile di qualche incredula perplessità nel nostro mondo “post-moderno”, illuminista e fondamentalmente ateo. Ci vuole coraggio a scrivere di demonio, perfino in ambito cristiano e cattolico: per decenni, oserei dire un secolo almeno, dopo i tempi in cui tutto veniva sistematicamente riportato all’opera diabolica (anche in modo scellerato atto a fornire alibi per pratiche disumane – lì ci stava veramente il Maligno!), la Chiesa ha sorvolato su un argomento sentito dai fedeli, e quel che è peggio dagli stessi ministri, come antiquato, superato, oscurantista, contrario soprattutto...CONTINUA...

Cellotto Alberto

Abbiamo fatto una gran perdita

Se sentivate la mancanza di un romanzo epistolare, allora Abbiamo fatto una gran perdita di Alberto Cellotto (Oèdipus edizioni, 2018) è la lettura che fa per voi. Aggiungo che anche per gli altri lettori, a prescindere, sarebbe un incontro interessante che offre diversi spunti di riflessione sul male di vivere nell’odierna società. Sul solco della migliore tradizione delle nostre patrie lettere, dal foscoliano Ortis a Lettere di una novizia di Guido Piovene, Abbiamo fatto una gran perdita non sviluppa un vero e proprio intreccio ma ci fornisce alcune informazioni su Martino Dossi, quarantenne che – nell’era della precarietà...CONTINUA...

Constantine K.C.

Il mistero dell’orto di Rocksburg

Navigando in rete forse è ancora possibile leggere una breve presentazione di K.C. Constantine, contenuta in un portale dedicato alle copertine del “giallo”: “Se pensate che Elmore Leonard sia un maestro del dialogo (ed è vero), vuol dire che non conoscete K.C. Constantine. Nessuno lo conosce davvero, tra l’altro, perché nessuno l’ha mai visto in faccia e nessuno sa quale sia il suo vero nome. La versione più diffusa è che “K.C. Constantine” sia lo pseudonimo di Carl Constantine Kosak, nato (forse) nel 1934 da madre italiana e padre serbo proprio come il suo personaggio Mario Balzic, capo della polizia nella fittizia città mineraria di Rocksburg, Pennsylvania, e protagonista di gran parte dei...CONTINUA...

Caneva Marco

Storie Speciali Di Persone Normali

Ammetto che dal titolo mi aspettavo qualcosa di diverso, una sorta di raccolta di cronache realmente accadute di appunto persone normali che si sono distinte per gesti e azioni speciali. In effetti questo è il concetto del libro, con la differenza che si tratta di racconti e quindi di personaggi e storie inventate e chissà, forse solo in parte ispirati da fatti di cronaca letti o ascoltati dall’autore. Il libro si presenta fisicamente sottile, la bella copertina ruvida permette di tenerlo saldamente in mano e al suo interno raccoglie dieci brevi storie. Si parte lontano dall’Italia, con una prima ambientazione in Afghanistan e la seconda in Corea del Nord, per poi tornare successivamente in...CONTINUA...

Caporale Antonello

Matteo Salvini. Il ministro della paura

Sul blog del “Giornale” Matteo Salvini è forse il politico più citato, e a volte si leggono parole che fanno ben capire cosa si intenda per salvatore della patria: “L’unica colpa di questo bravo ragazzo, divenuto ministro, è quella di mantenere le promesse, fatte in campagna elettorale, ai cittadini italiani. In sostanza una lieta novità […] Il razzismo, quello vero, degli uomini di sinistra nei confronti del popolo va fermato. Con le buone intenzioni e la volontà di risollevare la Patria ce la faremo. Con voi o senza di voi. Perché questo è il tempo delle decisioni inappellabili”. Sprezzanti del ridicolo potevano almeno terminare l’articolo con più dignitoso – sul serio - eia eia alalà, ma niente...CONTINUA...

Villaggio Paolo

La vera storia di Carlo Martello

Possiamo ammettere con discreta serenità di non essere in presenza di un capolavoro. Ma immagino che Paolo Villaggio non intendesse affatto scrivere un capolavoro né, tanto meno, un libro che sarebbe rimasto negli annali della storia della Letteratura. "La vera storia di Carlo Martello", per dirla come Fantozzi l'avrebbe detta, è una "cagata pazzesca". E di inserti fantozziani tra queste pagine ce ne sono parecchi, così come è possibile incappare in volgarità costanti, assurdità di ogni genere, situazioni, personaggi e momenti demenziali e grotteschi. "La vera storia di Carlo Martello" nasce, come spiega l'autore nella sua premessa...CONTINUA...

Falzone Salvatore

L’Arte di rialzarsi

Sei proprio un fallito, si dice Salvatore Falzone, autore e protagonista al tempo stesso del romanzo L’Arte di rialzarsi. Lo troviamo ad autocommiserarsi già dalle prime pagine, quando attende in segreteria di espletare le pratiche per lasciare la scuola, un’altra volta. Quattro ricoveri psichiatrici alle spalle; un passato recente di autolesionismo; un tentativo di suicidio; una provvista di psicofarmaci assunti nelle più svariate combinazioni. Niente sembra allentare quella stretta che lo opprime e lo priva di energie al punto da non...CONTINUA...

Gonzàlez Montañés Julio Ignacio

Titivillus. Il demone dei refusi

Fragmina verborum, Titivillus colligit horum. Sicque die, mille vicibus se sarcinat ille. Titivillus raccoglie i frammenti delle parole [omesse nelle Ore]. E così, mille volte al giorno, riempie il suo sacco. Quando ho visto il titolo di questo agile libretto ho immaginato, con la mia mentalità contemporanea, un personaggio burlesco, quasi da farsa, un demonietto burlone e dispettoso. In parte era così, ma resta il fatto che nel Medioevo si credeva all'esistenza...CONTINUA...