Omotoso Yewande

La signora della porta accanto

Marion e Hortensia sono vicine di casa. Sono donne ormai anziane, ormai vedove, ormai consapevoli di non avere più molto da vivere eppure si ostinano, nonostante il tempo e le circostanze, a guerreggiare testardamente l'una contro l'altra. Marion è una donna bianca piuttosto in carne, architetto di successo, madre di quattro figli, moglie di un italiano che morendo l'ha lasciata in una pessima situazione finanziaria ma, soprattutto, Marion appartiene a quella parte di società razzista e perbenista che ha detenuto potere e diritti assoluti nel Sudafrica della segregazione e dell'CONTINUA...

Staffiero Davide

Il Programma

La quarta di copertina descrive questo libro come un “giallo atipico”, una definizione veritiera solo in parte: gli elementi da romanzo poliziesco infatti sono piuttosto limitati e compaiono unicamente alla fine, al contrario l’originalità del racconto lo rendono sicuramente più vicino alla definizione di “atipico”. Protagonista della vicenda è il Signor Bloch, il quale potrebbe essere preso come modello di riferimento per tutti gli abitudinari del mondo: contabile in pensione e ormai vedovo, ha passato tutta la vita nella stessa cittadina di provincia allontanandocisi solo per brevi periodi e sempre controvoglia. Dalla più tenera età ha cercato di limitare al minimo i cambiamenti e gl’imprevisti...CONTINUA...

Ferreri Silvia

La madre di Eva

Tra i libri finalisti del Premio Strega 2018 c'è anche "La madre di Eva", primo romanzo di Silvia Ferreri. Un'opera che, a prescindere da qualsiasi riconoscimento letterario, è portatrice di una voce e di una visione nuove e delicatissime. Eva e la madre di Eva. Sono sufficienti questi due personaggi per dare vita ad un romanzo che, in realtà, è una voce sola, quella di una madre che accompagna sua figlia verso un punto di non ritorno, verso l'irreversibile, l'inconcepibile, la vera se stessa. Perché Eva, diciotto...CONTINUA...

Nysenholc Adolphe

Bubelè. Il bambino nell’ombra

Adolphe Nysenholc, figlio di emigrati polacchi uccisi ad Auschwitz, per più di trent’anni ha insegnato Semiologia delle immagini presso la Libera Università di Bruxelles ed è uno dei massimi esperti europei del cinema di Charlie Chaplin. Potremmo dire che per Nysenholc lo studio del più celebre “vagabondo” è stato qualcosa che è andato oltre un semplice interesse intellettuale. Piuttosto una sorta di spontaneo riequilibrio e compensazione rispetto un’infanzia che ci viene svelata proprio in “Bubelè. Il bambino nell'ombra”, racconto autobiografico pubblicato nel 2007 per l’Éditions L’Harmattan; e adesso in Italia grazie a “Il Pozzo di Giacobbe”, primo titolo della nuova collana “Il cipresso bianco”...CONTINUA...

Tempest Kate

Let Them Eat Chaos/Che mangino caos

Kate Tempest ha solo 32 anni. Eppure ha già solcato con sicurezza invidiabile i mari della poesia, del teatro, della narrativa, della performance totale (è anche rapper). In Italia è uscito per Frassinelli il bel romanzo Le buone intenzioni, che una forma di pudore m’impedisce di definire bellissimo. Nel settembre del 2017 è il turno di questo poemetto, Che mangino caos, che è stato preceduto  qualche mese prima...CONTINUA...

Lapucci Carlo

Miracoli e leggende

Le radici del religioso nei riti, nelle feste e nelle preghiere popolari Esiste un universo simbolico, che arricchisce la realtà di significati e le dona una straordinaria ricchezza, cosicché si accende la fantasia, nascono i miti, vengono elargiti insegnamenti e tutto parla un linguaggio pieno d'immagini collegate tra loro. Noi oggi abbiamo perso buona parte di questi riferimenti e, per certi versi, l'universo si è impoverito o, diversamente, è stato razionalizzato cartesianamente e viene governato da leggi deterministiche, matematiche, scientifiche. Nel passato invece, quando l'uomo non riusciva...CONTINUA...

Adair John

La Leadership Di Maometto

Un titolo che di questi tempi attirerà sicuramente l’attenzione. L’autore è John Adair, uno dei maggiori e più stimati studiosi delle teorie del comando, fu il primo ad occupare una cattedra dedicata agli Studi sulla Leadership e ovviamente ha un curriculum accademico lungo un chilometro. Negli anni si è fatto conoscere anche per i suoi seminari e corsi di formazione per manager di tutto il mondo ma ciò che più colpisce della sua biografia sono le esperienze maturate nell’esercito e in particolare il suo periodo come assistente presso un reggimento di beduini in cui era l’unico straniero. Impossibile...CONTINUA...

Mugno Salvatore

Il cane della mafia

I dizionari ci dicono che “divertissement” corrisponde a “composizione letteraria caratterizzata dalla elaborazione giocosa di un tema” oppure a “composizione letteraria di argomento o tono giocoso”. Definizione che effettivamente per l’ultima opera di  Salvatore Mugno, “Il cane della mafia. I siciliani e i cani di mànnara. Divertissement” non sembra campata in aria: non oltre sessanta pagine (ben) scritte – leggiamo infatti di una “plaquette” (pp.6) – molta carne al fuoco (divagazioni sulla razza canina di mànnara, le citazioni letterarie, l’etimologia, la ferocia dei cani e tanto altro) e dosi significative di ironia e sarcasmo. Il punto semmai è che, se possiamo parlare di “elaborazione giocosa”...CONTINUA...

López Leopoldo

Chi si stanca perde

L’ex premier spagnolo Felipe González, in un contributo ad introduzione del libro “Chi si stanca perde. Diari dalla resistenza venezuelana” (titolo originale “Preso pero Libre”), ha scritto che “questa piccola opera è un atto d’accusa verso un regime ingiusto e decrepito. È una vera sentenza espressa da un condannato a una pena ingiustificata. Non importa che il lettore condivida in pieno le convinzioni e le idee politiche di Leopoldo López. Sicuramente, guardando alla realtà del Venezuela, non potrà che essere d’accordo col suo giudizio sul regime”. Quello che non ci...CONTINUA...

Zuffanti Fabio

Storie notturne

Sarà pure un caso ma chi segue con una certa attenzione l’attività di case editrici piccole e medie avrà colto che in questi ultimi anni un certo numero di musicisti, non certo di secondo piano, hanno pubblicato il loro esordio nel campo narrativo; spesso racconti brevi, difficilmente classificabili secondo canoni prestabiliti, che interpretano il realismo in una maniera del tutto peculiare. Stesso discorso vale per il genovese Fabio Zuffanti, compositore quanto mai eclettico – parliamo di progressive, elettronica, pop, folk, jazz, classica, cantautorato, psichedelia, postrock, industrial, dark-gothic - e adesso autore, per Ensemble, di CONTINUA...