Categoria: letteratura italiana

Garbarini Simona

Il posto giusto

A quanto pare "Il posto giusto" prima di diventare "Il posto giusto" si intitolava "Falchera Dream. Una storia da Falchera". E prima di essere stato pubblicato da CasaSirio era già stato pubblicato da Arca nel 2014. A volte capita e l'ho scoperto, tanto per cambiare, navigando su Internet. In ogni caso questo è il romanzo d'esordio di Simona Garbarini che nella vita fa la pediatra ma che non disdegna di misurarsi con la scrittura. "Il posto giusto" potrebbe essere adatto per lo più a lettori adolescenti. In tal caso potrei giustificare e comprendere la semplicità e, per certi versi, la prevedibilità...CONTINUA...

Tocci Walter

La scuola, le api e le formiche

Walter Tocci deve voler molto bene al Partito Democratico, o meglio all'idea di come dovrebbe essere il Partito Democratico: ha votato contro la schiforma costituzionale del governo Renzi, non si è accodato ai desiderata del rottamatore - riciclatore, ma nonostante tutto è ancora lì a fare opposizione interna - ammesso che in quel partito sia ancora possibile fare opposizione - pur sapendo che le liste elettorali prossime venture saranno appannaggio dei tirapiedi del premier. Una posizione eretica quella di Tocci che si manifesta in pieno col suo "La scuola, le api e le formiche" ("in natura ci...CONTINUA...

Ravarino Mauro

Terzo valico. L’altra TAV

Uno striscione di protesta, citato nel libro "Terzo valico", probabilmente rappresenta la miglior sintesi di cosa vuol dire il Tav all'italiana: "Un utile per alcuni, un lusso per pochi, un danno per molti, a spese di tutti" (pp.37). Il giornalista Mauro Ravarino, con la sua inchiesta sul progetto dell'alta velocità tra Genova e Tortona, prima ci ha ricordato i vari momenti che hanno perfezionato il sistema definito da Ivan Cicconi "privatizzazione delle aziende pubbliche senza privati e senza liberalizzazioni" (pp.16); e poi ha opportunamente raccontato le peculiarità di una protesta civile nata...CONTINUA...

Pincio Tommaso

Panorama

A dire il vero avevo scelto un altro libro. A poca distanza dalla cassa ho notato il nome di Pincio su una copertina grigiorossa nemmeno particolarmente attraente. Franchi e Consonni ne hanno parlato più che bene e, fosse solo per questo, mi sono detta, vale la pena leggere Tommaso Pincio. Infatti la pena è valsa tutta. Non conoscevo Pincio se non attraverso le recensioni lette e, come spesso mi capita, mi avvicino ad uno scrittore partendo dalla fine: non necessariamente un danno. "Questo libro è per chi, almeno una volta nella vita, si è innamorato di una donna [o di un uomo, ndr] senza...CONTINUA...

Ricapito Francesco

Reportage dall’Azerbaigian: il Confine con il Daghestan e le Terre dei Lezgini – Parte 3

Baku Mercoledì 27 maggio 2015 Ore 22.30 Sarà l’aria di montagna, sarà la comodità del materasso appoggiato per terra, la grandezza del cuscino o il bellissimo tepore che siamo riusciti a creare sotto i due piumoni, dormiamo tutti saporitamente per oltre una decina di ore. Il risveglio tardivo ci fa sforare sulla tabella di marcia, ma Cavid non sembra eccessivamente preoccupato. Il cielo è sereno e l’aria...CONTINUA...

Labbucci Adriano

La salvezza e il pericolo. Spiritualità, politica e profezia ai tempi di papa Francesco

Per meglio raccontare il libro edito da Donzelli è probabile che sia opportuno soffermarsi sulle parole “politica” e “profezia”, piuttosto che  su “salvezza” e “pericolo”, conseguenze semmai di un modo distorto di intendere impegno politico e  impegno pastorale. Adriano Labbucci, l’autore, già presidente del Consiglio provinciale di Roma, sembrerebbe uomo di buone letture, viste anche le numerose citazioni che ci ha voluto proporre, dalla Bibbia a  Pasolini e a Bauman, passando, tra i tanti, per Nietzsche, Hammarskjöld, Max Weber e George Simmel: in tempi di twittamenti compulsivi, con dietro il...CONTINUA...

Ricapito Francesco

Reportage dall’Azerbaigian: il Confine con il Daghestan e le Terre dei Lezgini – Parte 2

Villaggio di Gokhur, valle di Sudur Martedì 26 maggio 2015 Ore 22.30 Arriviamo in cima alla strada a piedi, cercando di evitare le numerose pozzanghere fangose e troviamo una bella casa a due piani circondata da un recinto per le mucche e da un’alta pila di letame compressato in tanti piccoli blocchi squadrati. Da quel che so costituisce il combustibile per il fuoco vista la mancanza di legno e la difficoltà...CONTINUA...

Truini Giuseppe

Di polvere e di altre gioie

Di sicuro non faremmo un gran servizio al lettore se ci mettessimo a raccontare per filo e per segno la trama di un'opera surreale come "Di polvere e di altre gioie"; e non tanto perché si svelerebbero il finale ed eventuali colpi di scena (a rigore ce ne sono), ma perché il libro di Giuseppe Truini vive innanzitutto di personaggi che, pur immersi fino al collo nello squallore contemporaneo, appaiono a dir poco fiabeschi. Il protagonista è Oscar Fiori, Os per gli amici, un "puro" che fa l'operatore sociale...CONTINUA...

Ricapito Francesco

Reportage dall’Azerbaigian: Il Confine con il Daghestan e le Terre dei Lezgini – Parte 1

Se provate a leggere un qualsiasi libro sul Caucaso e la sua storia è molto probabile che vi imbattiate in una buona quantità di nomi di etnie e popolazioni semisconosciute e di cui solo gli specialisti si occupano: tati, albani, tatari, circassi, udi, azeri, osseti, abkhazi, talysh e avari sono solo alcuni ma ce ne sono molti altri. D’altronde il Caucaso è da sempre conosciuto per il suo grandissimo patrimonio...CONTINUA...

Laudadio Tony

L’uomo che non riusciva a morire

Alberto Sebastiani su "Repubblica", riguardo "L'uomo che non riusciva a morire" ha giustamente evocato Dino Buzzati. Di sicuro nessuna intenzione di innalzare il pur bravo Laudadio ai vertici della letteratura italiana, ma è indubbio che la vicenda paradossale e l'incipit del raffreddore, del naso malato, inizialmente potranno far pensare al racconto "Sette piani" e poi al film di Tognazzi. Soltanto un'impressione perché, a nostro avviso, Laudadio ha sviluppato il suo racconto in maniera personale nonostante i precedenti illustri. Il reportage dal confine, come lo ha definito lo stesso autore,...CONTINUA...