Categoria: Narrativa

Morábito Fabio

Nessun nome per Emilio

Forse una chiave di lettura di “Nessun nome per Emilio”, romanzo del messicano di origine italiana Fabio Morábito, sta proprio nell’ambivalenza del titolo originario “Emilio, los chistes y la muerte”, ovvero “Emilio, gli scherzi e la morte”. Ambivalenza che è propria dell’adolescenza, l’età di Emilio il protagonista “senza nome” del romanzo; il quale si ritrova, dopo la separazione dei genitori, solo e senza fratelli, a gironzolare per il cimitero semiabbandonato vicino casa. Un girovagare...CONTINUA...

Risi Paolo

La Notte Padana

La collana Montparnasse dell'editore Les Flâneurs si arricchisce in questi giorni di un nuovo titolo, La Notte Padana di Paolo Risi, un giallo dal ritmo incalzante e dalla trama ben congegnata a cui va il merito di non conoscere passi falsi né cali di tensione. Protagonista della vicenda, nonché voce narrante, è il giornalista Greg Stefanoni, un uomo che conduce una vita del tutto ordinaria, fatta di precarietà e di poche soddisfazioni, passata perlopiù a scrivere articoli...CONTINUA...

AA.VV. Di Giorgi Cristina, Penna Bianca (a cura di)

Ignoto Militi

“Già. Il Tricolore… E adesso il verde che prima era dei prati è diventato dello stesso tono delle uniformi dei soldati che ci stanno accasciati sopra. Il bianco non è più solo quello della neve, ma è il colore dei visi dei cadaveri, degli infiniti cadaveri affilati e irriconoscibili. Il rosso invece è rimasto rosso sangue, rosso acrilico come quello di una lacca che porta il sigillo di una lettera… ed è una lettera di morte. Ma l’unico colore che vedo è quello della notte, che non giudica le mie maledizioni e non ottempera al dovere di consolarmi. La notte, semplicemente, mi fa compagnia...CONTINUA...

Libri per l’inverno (e non solo) 2021

Francesco Ricapito Richard Thompson, Beeswing – I Fairport Convention, Il Folk-Rock, La Mia Voce 1967-75, traduzione di Gianluca Testani, Jimenez Edizioni, 2021 Autobiografia di uno dei migliori...CONTINUA...

Ümit Ahmet

Perché Istanbul ricordi

“Purtroppo sa come funziona in Turchia, Commissario, i testimoni cambiarono le loro deposizioni, il pubblico ministero e i giudici si parlarono, diciamo così, e il tribunale assolse gli imputati” (pp.435). Ed ancora: “Avevamo due gruppi di sospettati. Il primo, a modo suo, voleva difendere la città e la sua eredità storica, il secondo, un’agenzia turistica che usando la stessa eredità, o addirittura saccheggiandola se necessario, voleva solo arricchirsi” (pp.513). Questi due brevi brani tratti dal romanzo di Ahmet Ümit, CONTINUA...

Bregola Davide

I solitari – Scrittori appartati d’Italia

Parafrasando il titolo del celebre dipinto di Francisco Goya “Il sonno della ragione genera mostri” potremmo dire che la frequentazione a vario titolo e più o meno occasionale di scrittori, appartati, non mainstream, magari incontrati al tavolo di un bar, all’angolo di una piazza o in occasione di un festival letterario, genera un libro come quello di Davide Bregola (che di scrittori ne ha frequentati), volume dal titolo I solitari - Scrittori appartati d’Italia...CONTINUA...

Emezi Akwaeke

La morte di Vivek

Tanto vale scriverlo fin da subito: "La morte di Vivek" è uno splendido romanzo. Probabilmente uno dei migliori che ho letto negli ultimi mesi. Scritto in maniera egregia con una delicatezza che sfiora il lirismo ma anche con la dolorosa consapevolezza di addentrarsi al centro di una società ancora incapace di vedere e di accogliere, di (ri)conoscere e capire. Akwaeke Emezi si pone, a mio avviso, come una delle scrittrici più interessanti degli...CONTINUA...

Mottis Gerry

Domenica Matta. Storia di una strega e del suo boia

Nel romanzo "Domenica Matta. Storia di una strega e del suo boia" di Gerry Mottis realtà storica e finzione letteraria si fondono e si confondono. Il titolo, di per sé, è quasi uno spoiler: qui si parla di Domenica Matta, la strega, e del boia che ne provocò la morte. E, in effetti, questo è. Domenica Matta è una donna vissuta realmente. Venne giustiziata poiché ritenuta strega dal Tribunale della Ragione di Roveredo, nella Svizzera italiana. Morì...CONTINUA...

Keneally Thomas

Il canto di Jimmie Blacksmith

Thomas Keneally ha scritto "Il canto di Jimmie Blacksmith" nel 1972 ed è stato tra i finalisti del Booker Prize. Pochi anni più tardi, era il 1978, Fred Schepisi ha tratto dal libro l'omonimo film. L'edizione italiana è arrivata solo nel 2020 per Vice Versa Publishing. Questo romanzo ha quasi cinquant'anni ma, onestamente, potrebbe essere stato scritto oggi. La sua contemporaneità, a mio avviso, sta nel consentire a chi legge di avvicinarsi alla psiche e alla sofferenza...CONTINUA...

Amal Djaïli Amadou

Le impazienti

"Munyal" è una parola fulani che significa pazienza. La pazienza che ogni donna fulani che va in sposa deve imporre a se stessa per sopportare, accettare, rassegnarsi, sottomettersi e tacere. La pazienza come obbligo e unica regola di vita. Così è sempre stato e così sarà. La stessa Djaïli Amadou Amal, scrittrice camerunense di discendenza fulani, è stata obbligata a sposare, a soli 17 anni, un uomo di 50. Fuggirà dal primo marito e anche da un secondo. "Le impazienti" è il suo terzo libro, il primo pubblicato...CONTINUA...