Categoria: letteratura italiana

Messina Antonio

La ballata delle sette pietre

Un romanzo come “La ballata delle sette pietre”, che procede per interrogativi, apparenti metafore e volute incertezze, è facile si possa prestare alle più disparate considerazioni e interpretazioni; e nello stesso tempo è plausibile che soltanto pochi lettori vorranno classificare l’ultima opera di Antonio Messina semplicemente come letteratura fantasy o fantascienza. Quello che nell’introduzione di Ilaria Dazzi è definito come "tentativo di comprendere se sia possibile sacrificare il mondo della creatività, della speranza" (pp.7), davvero non consente di ricondurre il romanzo ad una delle categorie...CONTINUA...

Ricapito Francesco

Reportage dall’Azerbaigian: Ganja e le Zone del Confine Militarizzato – Parte 1

Mettete due studenti di relazioni internazionali: entrambi stanno trascorrendo un periodo di studio in Azerbaigian, paese che per la sua storia recente offre numerosi spunti d’interesse in questo campo di studi ed entrambi stanno scrivendo la loro tesi proprio su questo paese. Aggiungete una buona dose d’incoscienza e spirito d’avventura e capirete come mai verso la fine di marzo 2015 io e Marco, mio collega di...CONTINUA...

Calamandrei Piero

Chiarezza nella Costituzione

Fa un certo effetto rileggere le parole di Piero Calamandrei in merito alla Costituzione repubblicana proprio nei giorni in cui in Parlamento impazza il mercato delle vacche e si annuncia il pastrocchio approvato da un'esigua maggioranza; tutto finalizzato ad assicurare il potere a una banda di personaggi tanto arroganti quanto incompetenti. Se oggi il principale strumento di comunicazione è il cosiddetto storytelling, tale da archiviare sbrigativamente ogni ragionamento con "gufi" e "rosiconi", l'intervento di Calamandrei, pronunciato il 4 marzo 1947 davanti all'Assemblea Costituente, marca una...CONTINUA...

Cinnella Ettore

Ucraina. Il genocidio dimenticato (1932-1933)

Nazionalismo e imperialismo, e non solo comunismo e collettivizzazione, sono alcune delle parole chiave presenti nell'ultimo libro di Ettore Cinnella dedicato al genocidio dei contadini sovietici. Parole che, come ha subito evidenziato l’autore, assumono un particolare significato alla luce anche della guerra non dichiarata tra la Russia di Putin e l’Ucraina di Porošenko. Le ricerche di Cinnella, non ci svelano soltanto le premesse e gli esiti devastanti dell’holomodor, ma anche le colpe degli storici e dei paesi occidentali che non vollero vedere o non furono in grado di comprendere cosa stava...CONTINUA...

Nogaro Raffaele, Tanzarella Sergio

Francesco e i pentecostali

Il pastore Giovanni Traettino, in occasione dell'incontro con papa Bergoglio, ha citato S. Francesco: "Cominciate col fare ciò che è necessario, poi ciò che è possibile. E all’improvviso vi sorprenderete a fare l’impossibile" (pp.153). La frase non è di semplice circostanza ma rivela una sensibilità - francescana appunto - che ha molto a che fare con il nuovo pontificato di Jorge Bergoglio: a  Caserta, il 28 luglio 2014, l'abbraccio tra il Papa e la locale comunità pentecostale ha in qualche modo rotto un tabù e mostrato cosa vuol dire teologia dell'accoglienza e "diversità riconciliata". Raffaele...CONTINUA...

Cottarelli Carlo

La lista della spesa. La verità sulla spesa pubblica italiana e su come si può tagliare

Come giustamente viene ricordato, Carlo Cottarelli per qualche tempo “ha goduto di grande attenzione mediatica”: incaricato da Enrico Letta, il “commissario straordinario alla spending review”, è stato poi disinvoltamente licenziato da Renzi, quello di #enricostaisereno. Evidentemente il Bomba ha voluto dare serenità anche al buon Cottarelli. Comunque sia “La lista della spesa”, il libro che ripercorre gli studi, le diagnosi, le riflessioni scaturite dai mesi di lavoro a contatto con la P.A. italiana, ci è sembrato estremamente equilibrato, anche nei passaggi che alcuni hanno interpretato come...CONTINUA...

Fazzini Gerolamo

In catene per Cristo. Diari di martiri nella Cina di Mao

Bernardo Cervellera, nell’introduzione al libro, ci ricorda che, una volta sepolto Mao, il sistema economico cinese è cambiato profondamente: “da comunista a liberale-anarchico” (pp.11). In altri termini un paese dove domina incontrastato un partito unico, ancora denominato comunista, che ha conservato la vocazione totalitaria- compresa la negazione della libertà religiosa - e che nel contempo ha permesso l’affermarsi di uno spietato turbocapitalismo. Contraddizioni che Gerolamo Fazzini, curatore di “In catene per Cristo”, sfiora appena, salvo poi prendere in esame una delle politiche che mostra...CONTINUA...

Monello Gigi

Il Principe e il suo sicario

Ad una prima lettura il libro di Gigi Monello potremo interpretarlo come una sorta di storia narrativa, seppur sui generis. La vicenda ci riporta difatti a qualche secolo fa, e per la precisione al 1499 quando Rodrigo Borgia, ovvero Papa Alessandro VI, dichiarò decaduti tutti i vicari di Romagna, feudatari solo di nome ma in realtà autonomi rispetto l’autorità papale. Il fine era chiaro: recuperare le antiche dipendenze grazie al braccio armato del figlio bastardo Cesare Borgia, detto il Valentino. Questi, personaggio senza scrupoli, ebbe gioco facile e di conseguenza, uno dopo l’altro, i signori...CONTINUA...

Rossotto Riccardo

Il patto scellerato

L'inciso a pagina 42 del "Patto scellerato" ("nostro studio pubblicato su questa rivista nel 2003") fa pensare davvero che l'opera di Rossotto altro non sia che la riproposizione di un articolo di "Storia militare". Non ci sarebbe da meravigliarsi viste le dimensioni ridotte del libro, quasi una sorta di plaquette. Comunque sia, visti i fatti controversi e in qualche modo misteriosi, bisogna dare atto all'autore di aver affrontato l'argomento con approccio piuttosto prudente (oltre che con stile quasi colloquiale), evitando di millantare quelle certezze che fanno la gioia dei complottisti. Non...CONTINUA...

Jesurum Olga

Il personaggio muto

E' stato Victor Hugo a scrivere, probabilmente per la prima volta, del "personaggio muto". Lo ha ricordato Olga Jesurum grazie alla citazione di un brano tratto da "Sul grottesco": "Il luogo dove è avvenuta una catastrofe, ne diviene un testimonio terribile e inseparabile e l'assenza di questa specie di personaggio muto renderebbe incomplete nel dramma le scene più importanti della vicenda" (pp.8). In altri termini, secondo lo scrittore francese, la scenografia in ambito teatrale assumerebbe l'importanza di un personaggio, anche se muto. Anche il teatro musicale ha visto sempre più affermarsi il...CONTINUA...