Ferrarotti Franco

Il Viaggiatore Sedentario

Un libricino da poco più di cento pagine, dal titolo accattivante e dalla sinossi promettente. Chi s’interessa dei fenomeni sociali contemporanei ne sarà sicuramente attratto, gli altri magari lo prenderanno almeno in mano. Attenzione però, già dalle prime pagine si capisce che si tratta di un’opera dedicata soprattutto agli “addetti ai lavori” e per quanto appunto le pagine siano materialmente poche, non è certo una lettura da fare con la mente leggera o assente. L’autore, Franco Ferrarotti, è un noto professore emerito di sociologia, praticamente un decano della materia che ora, da ultranovantenne, lancia il suo sguardo sulla nostra società con l’ampiezza che solo chi ha vissuto tanti...CONTINUA...

Wenxuan Cao

La scuola dal tetto di paglia

Cao Wenxuan è uno scrittore cinese, nato e cresciuto nelle campagne dello Yancheng, una poverissima regione della Cina orientale. È un autore per ragazzi e vanta una ricca produzione di romanzi e racconti che nel suo Paese d'origine sono divenuti ormai dei classici. "La scuola dal tetto di paglia" è stato tradotto e pubblicato in molte lingue e letto da milioni di giovani. Come riportato in un'indicazione sulla quarta di copertina, questo è un libro adatto a persone che abbiano dagli 11 ai 99 anni e, in effetti, si tratta di una lettura che chiunque, anche chi non è più un ragazzino, può trovare interessante, vivace e stimolante. "La scuola dal tetto di paglia" è articolata in nove capitoli...CONTINUA...

Del Castello Andrea

Come si scrive un thriller di successo

Come si scrive un thriller di successo è un volumetto agile e sfizioso di circa 150 pagine che farà sicuramente la gioia di tanti neofiti aspiranti scrittori e non solo. Pubblicato per i tipi di Lupi editore di Sulmona (AQ), è opera di Andrea Del Castello: scrittore, saggista e manager culturale che ho avuto modo di apprezzare e frequentare per le sue attività, in questi ultimi anni, a partire dall’eccellente Mark...CONTINUA...

Dabbagh Selma

Fuori da Gaza

Dimentichiamoci di leggere il romanzo di Selma Dabbagh con l’occhio dello storico o dell’appassionato di geopolitica, in cerca di lumi su Hamas, sulle cause delle operazioni Piombo fuso, Colonna di nuvole, Margine di protezione. È vero che l’autrice per anni è stata un avvocato nota per il suo impegno professionale in favore della causa palestinese, ma “Fuori da Gaza” è innanzitutto letteratura e le vicende, mai stereotipate, della famiglia Mujahed rappresentano la quotidianità...CONTINUA...

Correnti Dario

Nostalgia Del Sangue

Ci sono tanti aspetti positivi di questo libro ma il migliore è forse il titolo, innanzitutto perché attira l’attenzione e in secondo luogo perché trova una bellissima spiegazione nella trama: si tratta infatti di un particolare sentimento che colpisce uno dei protagonisti, il giornalista di cronaca nera Marco Besana, ormai sulla soglia dei sessant’anni e della pensione, impaurito dalla nostalgia che pensa proverà del suo lavoro, dove il sangue è un elemento onnipresente. Ad affiancarlo nel ruolo di protagonista c’è Ilaria Piatti, stagista della redazione ormai in scadenza di contratto, talmente poco popolare da essersi meritata il soprannome di “piattola”, si veste sempre in modo trasandato...CONTINUA...

Lazar Liliana

Figli del diavolo

"Procreate compagne, questo è il vostro dovere patriottico!". Parole che nella storia del Novecento sono state ripetute spesso da dittatori di varie nazioni. Nello specifico stiamo parlando di Nicolae Ceauşescu, il despota che ha guidato la Romania dal 1965 al 1989. Col decreto 770/1966 della Repubblica Socialista di Romania si stabiliva che la contraccezione era permessa solo a donne che avessero già partorito almeno quattro figli; che l'aborto era proibito a donne con meno di 45 anni che non avessero messo al mondo almeno quattro figli...CONTINUA...

Daniel Pee Gee

Un’infilata di onesti accidenti

È vero che in quarta di copertina leggiamo di “linguaggio barocco”, ma  non è il caso di equivocare: i due racconti – “Il prima e il poi” e “Il limite ultimo” -  si fanno leggere senza alcuna difficoltà e il “barocco”, al di là di tutte le considerazioni su illustri ed antichi modelli letterari, sostanzialmente diventa uno strumento per amplificare i toni fiabeschi e l’intento umoristico dell’autore. Fatta questa premessa, le pagine di Pee Gee Daniel, in presenza di questo linguaggio a volte “ampolloso” che fa il paio con spiritoso, si potranno leggere non soltanto alla stregua di un puro e semplice divertissement. Del resto, come scrisse uno che se ne intendeva, “la fiaba è il luogo di tutte...CONTINUA...

Niffoi Salvatore

La vedova scalza

Con "La vedova scalza" Salvatore Niffoi ha vinto il Premio Campiello nel 2006. È un romanzo senza mezze misure: o lo si legge avidamente o lo si abbandona in fretta. Ostico il sardo che ricorre di frequente ed ostica la Barbagia dei primi del Novecento che racconta Niffoi. Può non piacere affatto questa "Vedova scalza": lo rilevo dalle opinioni negative di chi, sul web, ammette di aver fatto grande fatica a proseguirne la lettura. Di "comodo" ne "La vedova scalza" c'è poco, è vero...CONTINUA...

Macioci Enrico

L’abete nel cerchio

L’abete nel cerchio è un’opera prima. Non perché l’autore, Enrico Macioci, sia un esordiente. Affatto. Già al suo terzo romanzo edito (più una raccolta di racconti), è scrittore colto e capace di fondere atmosfere intense, tridimensionalità d’ambientazione e di trama e raffinata cura stilistica. Ma L’abete nel cerchio è la sua prima opera poetica. “Prima”, tuttavia, non solo perché in precedenza non ne aveva pubblicate altre; soprattutto, perché scende al cuore delle questioni prime, come i numeri primi – no...CONTINUA...

Zerocalcare

Macerie Prime

Lo scaffale della libreria che ho riservato alle guide turistiche è bello spazioso e quindi ospita anche altri libri, tra questi la collezione completa di Zerocalcare. I primi due mi vennero regalati nel 2015 per la laurea, mi dissero che dovevo assolutamente leggerli. Avevano ragione: m’innamorai subito di Zerocalcare, acquistai gli altri libri che aveva pubblicato e da allora non ho più smesso, aspettandomi però che prima o poi la magia sarebbe finita e lui avrebbe perso l’autoironia e l’aura da eterno “sfigato”, i suoi punti forti che tanto mi piacevano e che facevano parte del suo...CONTINUA...