Categoria: Narrativa

Zweig Stefan

Storia nel crepuscolo

“Storia nel crepuscolo”, “La governante” e “Novelletta d’estate”. Tutti e tre i racconti, insieme a “Bruciante segreto”, vennero pubblicati nel 1911 con il titolo di “Erstes Erlebnis. Vier Geschichten aus Kinderland” (“Quatto storie dal paese dei bambini”), tradotto in italiano con “Adolescenza”. Tre storie brevi nello stile elegante e pacato che è tipico di Zweig. La prima, “Storia nel crepuscolo”, come evidente, è quella che dà il titolo al libro pubblicato da Passigli. Introdotta così dallo stesso scrittore: “Ti voglio raccontare una storia adatta a quest’ora che di per sé ama soltanto...CONTINUA...

Bassani Giorgio

Gli occhiali d’oro

Secondo romanzo del ciclo dedicato a Ferrara, “Gli occhiali d’oro”, edito nel 1958, narra la storia di due emarginazioni parallele che poco a poco s’incrociano, in un preciso contesto storico, per avere poi un diverso epilogo. L’argomento dell’omosessualità – non usuale e ancora circondato da molti pregiudizi in quegli anni – viene affrontato con eleganza e levità, partecipazione umana, ma non complicità. CONTINUA...

Bassani Giorgio

Cinque storie ferraresi. Dentro le mura

Bassani è un autore complesso e raffinato, che è ritornato più volte sulle sue opere rivedendole soprattutto dal punto di vista stilistico con perfezionismo. In lui la scrittura si delinea come officina, laboratorio continuo in perpetuo miglioramento. A un certo punto della sua attività inizia a rielaborare la sua narrativa d’argomento ferrarese e la raccoglie ne “Il romanzo di Ferrara”, che si articola in sei parti: “Dentro le mura”, Gli occhiali d’oro”, “Il giardino dei Finzi-Contini”, “Dietro la porta”, “L’airone”, “L’odore del fieno”. CONTINUA...

Szabó Magda

Via Katalin

Il primo capitolo di “Via Katalin”, intitolato “Luoghi”, è stato per me piuttosto faticoso ed impenetrabile. Fin quasi da indurmi a rinunciare a proseguire la lettura. Ma amo la Szabò. Ho letto altri suoi due romanzi ed ho provato ad andare avanti ugualmente. Scelta azzeccata. Ho seguito la vicenda con maggiore passione ed accortezza, per poi tornare, una volta finito, al capitolo iniziale. L’ho riletto ed ho scoperto l’incanto di quelle pagine inizialmente tanto ostili. Si parte da un presente (fine anni ’60) in cui tutto è già avvenuto. In cui tutto sembra investito da una polvere stanca e...CONTINUA...

Dennis Patrick

Zia Mame

Zia Mame è un delle figure letterarie più brillanti e vivaci che mi sia capitato d’incontrare: donna colta, intelligente, irresistibilmente simpatica, disinibita, eccentrica, alternativa, raffinata, provocatrice, intraprendente e fascinosa. Seguire le sue avventure significa divertirsi e bandire la noia, passando sia attraverso le vicende dell’America dalla fine degli anni Venti al dopoguerra, sia attraverso la crescita e...CONTINUA...

Sciascia Leonardo

Una storia semplice

Leonardo Sciascia chiese che “Una storia semplice” venisse pubblicato postumo. Un’esplicita volontà puntualmente rispettata. Infatti il lungo racconto venne dato alle stampe proprio poco tempo dopo la morte dello scrittore siciliano. Con questo breve componimento sembra che Sciascia abbia desiderato lasciarci una sorta di monito e, al tempo stesso, un insegnamento di moralità e civiltà. La storia è “semplice” forse perché Sciascia l’ha vista ripetersi tante volte, “semplice” perché potrebbe appartenere a qualsiasi tempo e a qualsiasi luogo. “Semplice” perché nient’affatto “semplice”, in una...CONTINUA...

Mahfuz Nagib

Il giorno in cui fu ucciso il leader

“Il giorno in cui fu ucciso il leader” è un libro del 1985. La traduzione italiana, invece, risale solo al 2005. Un romanzo articolato in tre voci, quelle dei personaggi attorno ai quali ruota l’intera vicenda: Muhtashimi Zayed, Elwan Fawwaz Muhtashimi e Randa Sulayman Mubarak. Ogni capitolo del libro è affidato, ordinatamente, alle parole delle tre diverse figure. La prima, quella di Muhtashimi Zayed, ricorda per certi versi lo scrittore stesso. Muhtashimi Zayed, infatti, è un uomo di quasi ottanta anni, devoto, saggio e riflessivo. Vive in casa con suo figlio, sua nuora e il nipote Elwan, il...CONTINUA...

Cameron Peter

Quella sera dorata

Il titolo originale di questo libro è: “The city of your final destination”. Adelphi ha optato per “Quella sera dorata”. Parole di Elizabeth Bishop, poste prima dell’inizio della seconda parte del romanzo di Cameron. Un testo tutto sommato molto semplice, molto lineare e, per certi versi, molto prevedibile. Non ci sono grandi motivi al suo interno né particolare intensità. Una storia infarcita di numerosi dialoghi ma comunque mai realmente coinvolgente o approfondita come ci si aspetterebbe. Il protagonista è Omar Razaghi...CONTINUA...

Silone Ignazio

Fontamara

La tomba di Silone si trova a Pescina, il piccolo paese della Marsica dove lo scrittore è nato. Le sue ceneri, rispettando le sue volontà, sono deposte ai piedi di una torre medievale. Non vivo a grande distanza per cui vado a trovarlo, di tanto in tanto. Mi siedo sulla panchina, di fronte alle lettere dorate che compongono il suo nome, e penso a “Fontamara”. A quel luogo immaginario che somiglia così...CONTINUA...

Sciascia Leonardo

Morte dell’inquisitore Leonardo Sciascia

Posso dire di aver lavorato a questo saggio più, e con più impegno e passione, che a ogni altro mio libro. Così Leonardo Sciascia al termine della Nota posta in chiusura di “Morte dell’inquisitore”, un libro pubblicato, per la prima volta, nel 1964. Un’inchiesta storica legata al nome di fra Diego La Matina, siciliano di Racalmuto che condivide con Sciascia il luogo d’origine e forse molto altro. Un “antenato” la cui memoria è stata tramandata, seppur in maniera confusa e vagamente distorta, sotto forma di leggenda orale e popolare...CONTINUA...