Springsteen Bruce

Born To Run

Non poteva che essere questo il titolo dell’autobiografia di Bruce Springsteen, “nato per correre”. Scrivere un’autobiografia vuol dire che si pensa che la storia della propria vita possa interessare a qualcuno, un gesto abbastanza autoreferenziale che secondo me dovrebbe essere riservato solo a persone ormai avanti con gli anni o che sanno di essere vicine alla fine. Mi è capitato spesso di vedere in libreria autobiografie di giovani star della musica o addirittura di nuovi influencer poco più che ventenni, cosa mai avranno di così interessante da raccontare? Come puoi capire qualcosa della tua vita se la maggior parte di questa ce l’hai ancora davanti? Quale bilancio puoi fare? Quale...CONTINUA...

Oliva Franco

De finitudine

Quanto possa significare una frase come “La finitezza specchio del nulla” – lo scrive lo stesso Massimo Frana, curatore dell’opera - è probabilmente il nucleo centrale della ricerca di Franco Oliva. Ne è scaturito un libro di non facile lettura, non fosse altro per aver voluto concentrare le innumerevoli riflessioni in meno di duecento pagine: in sostanza un excursus sull’umana finitezza che ha coinvolto, con uno sguardo interdisciplinare, non soltanto la storia della filosofia in quanto tale ma, altresì, il pensiero teologico, la mistica, la letteratura, la fisica, la psicologia. Una finitezza che sembra rivelarsi innanzitutto nei limiti dei ricercatori e degli intellettuali. Il pensiero filosofico...CONTINUA...

Guglielmi Federico

L’amore e la violenza / Una storia dei Baustelle

Con l’avvento dei talent televisivi, poco dopo l’ingresso negli anni zero, diversi settori dell’intrattenimento hanno subìto una vera e propria rivoluzione. Anche la musica non ne è stata immune, ed anzi negli ultimi anni ne è stata sempre più condizionata. Se ciò sia un bene o un male è un giudizio che lasceremo inevitabilmente ai posteri, ma è d’obbligo chiedersi quanto di questo reale o presunto talento dei vincitori delle competizioni che si sono alternate sia effettivamente tale, e quanto invece ci sia di totalmente mediatico in alcuni attuali affermati artisti della canzone, se così li vogliamo definire. Tra coloro che, negli anni duemila, sono arrivati al grande pubblico è assolutamente...CONTINUA...

Sciascia Leonardo

Atti relativi alla morte di Raymond Roussel

Ho pescato questo libricino da uno scatolone, in fondo allo stand della Sellerio a "Più libri più liberi" nel 2011. Non sapevo neppure che Leonardo Sciascia lo avesse scritto. Leggo il risvolto di copertina: "Questo racconto-inchiesta è stato pubblicato nel 1971, ha avuto dalla critica – non soltanto italiana – un vasto ed entusiastico consenso, è stato ristampato nel 1977: ma resta, tra i libri di Sciascia, il meno conosciuto". "Atti relativi alla morte di Raymond Roussel", il titolo dice praticamente tutto. Sciascia si limita, per modo di dire, a raccogliere e lasciarci leggere, senza commentare più di tanto, gli atti ufficiali relativi alla morte di CONTINUA...

Rafanelli Leda

L’oasi

La professoressa Milva Maria Cappellini, nell’ampia nota critica a "L'Oasi" di Leda Rafanelli, scrive che “alla fine tutto quello che sembrava discorde e incompatibile (l’anarchia, l’islamismo, il femminismo) trova una ragione e vigorosa coerenza nella vita, nella coraggiosa prassi quotidiana – militanza e amori, monili e libri, amicizie e solitudini – che dà voce e corpo alle idee e alle dottrine e le amalgama in una feconda complessità” (pp.281). Un breve passaggio che più specificatamente si riferisce al pensiero e alla biografia della Rafanelli ma che ha un senso se...CONTINUA...

Mencucci Vittorio

Donna sacerdote? Ma con quale Chiesa?

Quando mi è stato proposto questo libro pensavo, a prima vista, che si trattasse di un pamplhet in difesa del sacerdozio femminile, ma non immaginavo che venisse messo in discussione il sacerdozio stesso come istituzione e di conseguenza la Chiesa nela sua organizzazione e nel suo ruolo. Essendo poi un testo scritto da un sacerdote ultraottantenne mi ha stupito ancora di più. Si tratta di un pamplhet colto e dettagliato, in cui si argomenta in modo molto serrato, ribattendo punto per punto sugli argomenti in discussione. Con l'atteggiamento del "chierichetto impertinente che esce dalla chiesa,...CONTINUA...

Zweig Stefan

Mendel dei libri

Uomini che vivono di e per i libri. Jakov Mendel, il protagonista della novella di Zweig, è uno di loro. Mendel è un ebreo galiziano ed occupa da anni un tavolo presso il Caffè Gluck di Vienna. È divenuto, soprattutto tra gli accademici della città austriaca e tra gli amanti dei libri, una leggenda. Perché Mendel conosce tutti i libri: titolo, autore, edizione, luogo di pubblicazione, prezzi nuovo e usato. Dal suo tavolo al Caffè Gluck, l'uomo studia quantità infinite di cataloghi librari e così impara quanto bisogna sapere. Mendel non legge i libri, Mendel ne conosce l'esistenza. Egli non dimentica nulla, è aggiornato e precisissimo, la sua memoria è prodigiosa e assolutamente...CONTINUA...

De Bortoli Ferruccio

Poteri forti (o quasi)

Il passaggio incriminato lo possiamo leggere a pagina 209: “L’allora ministra delle Riforme, nel 2015, non ebbe problemi a rivolgersi direttamente all’amministratore delegato di Unicredit. Maria Elena Boschi chiede quindi a Federico Ghizzoni di valutare una possibile acquisizione di Banca Etruria. La domanda era inusuale da parte di un membro del governo all’amministratore delegato di una banca quotata”.  Poche righe che, come sappiamo, hanno scatenato un ginepraio: una querela minacciata ma mai presentata da parte della Boschi, una richiesta di risarcimento danni dopo mesi, polemiche sfociate in una commissione parlamentare che è diventata un terrificante boomerang per i poco accorti provincialotti...CONTINUA...

Angelini Sut Adriano

Mary Shelley e la maledizione del lago

Il nome di Mary Shelley è rimasto indissolubilmente legato a Frankenstein, il suo romanzo più famoso e originale, ma chi era veramente la sua autrice? Qual è stata la sua vita e quali i suoi pensieri e sentimenti? Quasi per renderle giustizia, Adriano Angelini Sut realizza con questo libro una biografia molto dettagliata, attenta e sensibile della scrittrice inglese, figlia di genitori colti e illustri, William Godwin e Mary Wollstonecraft. Il padre era un talento precoce, di idee anarchiche, la madre, che morì...CONTINUA...

Fagan Jenni

Pellegrini Del Sole

A leggerne la sinossi uno si aspetterebbe un libro sulla fine del mondo: un misto di azione e di tragicità dove la terra impazzisce e il mondo come lo conosciamo arriva al termine, una sorta di parallelo letterario di quel genere cinematografico ormai noto come disaster movie. Aspettative giustificate anche dall’origine del titolo, i “pellegrini del sole” infatti sono descritti come un gruppo di monaci norvegesi che riescono a sopravvivere nutrendosi dei raggi solari, come si fa allora a non aspettarsi un’avventura alla ricerca di questi misteriosi monaci? La verità è che questi monaci sono solo nominati ogni tanto e che la catastrofe, in questo caso un inverno insolitamente freddo...CONTINUA...