Categoria: Narrativa

Fitzgerald Francis Scott

Tenera è la notte

Nell’accensione dei colori della riviera francese, a mezzogiorno, una giovane attrice americana, Rosemary Hoyt, si reca alla spiaggia, luogo elegante, riservato a pochi negli anni Venti. Rosemary è bella e fresca, ancora “coperta di rugiada” e ha compiuto un viaggio in Italia accompagnata dalla madre, una donna scaltra che, rimasta vedova per due volte, si è dedicata all’educazione e alla tutela della figlia. Rosemary incontra due gruppi di americani, ma è attratta soprattutto da un uomo dai capelli rossi e gli...CONTINUA...

Striano Enzo

Il resto di niente

Odori, rumori, colori, sapori: sensazioni che trapassano le pagine e raggiungono chi legge. C’è tutta la lucentezza di Napoli, tutto il bagliore del suo cielo e il caotico formicolio dei vicoli, del porto, delle piazze con gli odori dei mercati, del pesce, della frutta e della gente. Un quadro complesso e vertiginoso come le opere pittoriche del settecento. Perché è proprio nel settecento napoletano che Striano ci conduce, accanto alla figura di Eleonora Pimentel Fonseca, detta Lenòr. Nobildonna di origini portoghesi giunta in...CONTINUA...

Ben Jelloun Tahar

Nadia

Nadia è una beur. Contrazione ed inversione linguistica della parola a-ra-beu (arabo) che, passando per beu-ra-a, ha generato beur: gli immigrati di seconda generazione, i figli dei nord africani residenti in Francia. Nadia è francese, infatti. Figlia di algerini e cittadina francese. Ha un padre generoso e lucido, Nadia. Un uomo che non le impone le restrizioni della sua religione ma che, anzi, riconosce la forza e il valore di sua figlia e l’importanza delle sue ambizioni: Non sono preoccupato per te, so che sei una donna libera. E’ una cosa che non piace molto, da noi....CONTINUA...

Fitzgerald Francis Scott

Belli e dannati

Romanzo dell’amore, della giovinezza, dell’ebbrezza del vivere, della dissoluzione e disgregazione di sentimenti, vita, ideali, “Belli e dannati” è la seconda opera di Scott Fitzgerald dopo il successo di “Di qua dal Paradiso” ed è il romanzo di Anthony e Gloria, della loro storia d’amore e insieme di una generazione, quella degli Anni Venti, l’età del jazzCONTINUA...

Sciascia Leonardo

La strega e il capitano

… nel giro di tre settimane ne è venuto fuori questo racconto. Come un sommesso omaggio ad Alessandro Manzoni, nell’anno in cui clamorosamente si celebra il secondo centenario della sua nascita. Così Leonardo Sciascia nella Nota che chiude “La strega e il capitano”, libro pubblicato nel 1986. Lo spunto per la composizione di questo testo, che ha tutta l’aria e lo stile di un documento di ricostruzione storica, arriva dal capitolo trentunesimo de “I promessi sposi”. Qui Manzoni cita il protofisico Lodovico...CONTINUA...

Kerouac Jack

Orfeo emerso

“L’analisi si arroga il diritto, dal punto di vista psicologico, di rendere comprensibili certe scelte dell’adulto. Poiché svela certe aree cieche, come fa l’ipnosi, è una rivelazione. Per esempio, cosa potrei scoprire sul mio conto? Un mucchio di cose. Ma io mi rifiuto di scoprirle… sarebbe una rovina per me, mi libererei di foschi segreti e di incubi, di ambiguità ed eccitanti conflitti ” (p. 46). Forse Jack Kerouac fu animato davvero da una buona dose di presunzione, quando nel 1945, appena ventitreenne, partorì...CONTINUA...

Englander Nathan

Per alleviare insopportabili impulsi

Nove sono i racconti contenuti nel libro d’esordio di Nathan Englander “Per alleviare insopportabili impulsi”, pubblicato, per la prima volta, nel 1999. Nove storie che hanno come elemento comune il mondo ebraico, le sue regole, i suoi schemi, le sue infinite anime. La lettura è fluida e vivace, molto gradevole soprattutto per chi conosce ed apprezza lo stile degli scrittori che fanno della cultura yiddish la loro linea guida. Una serie di racconti caratterizzati da un’amarezza divertita, dalla ricerca di equilibrio all’interno di un mondo a volte troppo complesso ed ingestibile. Un destino che...CONTINUA...

Potocki Jan

Manoscritto trovato a Saragozza

L’edizione di “Manoscritto trovato a Saragozza” a cui faccio riferimento è quella pubblicata da Adelphi. E’ necessario specificarlo perché le vicende editoriali legate a questo testo sono piuttosto complesse. Mi limito a precisare che la versione scelta da Adelphi è quello stabilita e presentata da Roger Caillois il quale ha seguito il cosiddetto “testo di Pietroburgo”, l’unico di cui lo stesso Potocki abbia sorvegliato e seguito con certezza la stampa. Caillois, quindi, presenta le Dix Journée de la Vie d’Alphonse van Worden (giornate...CONTINUA...

Schnitzler Arthur

La signorina Else

Il romanzo breve “La signorina Else” è del 1924. Non si tratta di un dettaglio trascurabile perché ciò che più colpisce di questo testo è la sua forte modernità. Non faccio riferimento alla vicenda narrata che, tutto sommato, non è particolarmente originale, ma alla tecnica che l’autore ha utilizzato: il flusso di coscienza. Il romanzo non è altro che il monologo interiore di Else, un getto ininterrotto di pensieri, un viaggio affascinante, e a tratti caotico, nella mente di una giovane borghese degli inizi del ‘900 (durante la CONTINUA...