Categoria:
Bach
Qualche consiglio di lettura dalla redazione di Lankenauta per chi è al mare, in montagna, sul lago, in collina, a casa, su un treno, in aereo, su una nave o un traghetto, sulla stazione spaziale:
Francesco Ricapito
1) Geoffrey Emerick, “Registrando i Beatles”, traduzione di Luigi Abramo, Coniglio Editore
I Beatles visti...CONTINUA...
Strutturato non in capitoli convenzionali, ma in quattordici sezioni, il libro parla di tutto ciò che ruota attorno alla figura del compositore tedesco: la musica in primis, a cui si aggiungono il ricordo di Bach attraverso la lettera della seconda moglie, Anna Magdalena, del 1750, la lettera di Gustav Leonhardt all'amico Nikolaus del 1973, il montaggio cinematografico di Straub e Huillet nel 1968 (dove Leonhardt ha interpretato Bach), Lisboaleipzig di Maria Gabriela Llansol; il ricordo di Anna Magdalena Bach nella biografia romanzata di Esther Meynell; i dibattiti musicali intrapresi...CONTINUA...
Proposto come una partitura e quindi diviso in un preludio che funge da introduzione e in due libri che esibiscono al loro interno, in parallelo, il progresso nell'arte musicale della variazione (con la sua ricaduta sul romanzo) e puntuali riferimenti teorici del mondo filosofico e letterario, questo prezioso, interessante saggio di Simona Carretta (Il romanzo a variazioni, Mimesis...CONTINUA...
Cosa fare se il padre che non hai mai conosciuto, che incolpi per il suicidio di tua madre, ti chiama per raggiungerlo in una sperduta città ucraina? Cosa fare se non partire con tua sorella (da parte di padre) Giulia, che hai visto rare volte nella tua vita e il cui ricordo di una prima e ultima estate insieme ti perseguita? Cosa se non lasciare le ferie con la tua famiglia, tua moglie e i vostri due gemelli, mentre da lavoro ti tempestano di messaggi per problemi che richiedono la tua presenza?
CONTINUA...
E' sempre complicato scrivere qualcosa di coerente e non ripetitivo quando si ha sottomano un Cd come "Song & Arias", con un protagonista d'eccezione come il grande tenore Franco Corelli: alle lodi per l'interprete, quasi sempre inevitabili, si aggiungono, anch'esse frequenti, le perplessità per l'operazione l'editoriale in quanto tale.
In parte il concetto è lo stesso di quando qualche (sano) purista ha mostrato pollice verso al trio di Caracalla e relative propaggini canzonettistiche: un qualcosa che di operistico ormai non aveva nulla e dispensava soltanto cattivo gusto a buon mercato....CONTINUA...
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