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Camelozampa
Prima di tutto la sorpresa: trovare sullo scaffale di una libreria un libro di Christian Bobin è di per sé un minuscolo miracolo. Ho letto alcuni dei libri che editori di certo non popolarissimi hanno avuto l'accortezza e l'intelligenza di pubblicare ma, tanto per cambiare, ho dovuto cercarli su Internet perché le librerie, solitamente, hanno altro da proporre. Stavolta no. Stavolta "Louise Amour" è apparso nello scaffale riservato alle piccole case editrici, quello che non manco di consultare, ammesso che esista. Bene. "Louise Amour" è tradotto da Sara Saorin per Camelozampa, la copertina è di...CONTINUA...
Christian Bobin scrive in frammenti. E' così. Le sue frasi sono frammenti: brevissime e penetranti. I suoi testi sono frammenti: veloci ed intensi. La brevità, come ho già scritto altrove, nulla toglie al peso di ciò che viene scritto. Anzi. Probabilmente ne addensa i contenuti, ne concentra il senso e ce lo restituisce molto più pregno e consistente. Per la lettrice che sono tutto ciò è perfetto. Mi rendo conto, però, che per molti altri leggere un autore come Bobin possa essere frastornante, faticoso e persino irritante.
"Mille candele danzanti" è un minuscolo zibaldone. La quarta di copertina...CONTINUA...
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