Categoria:
crescita
"Carico l’ultima valigia nel bagagliaio della Yaris. Non ci sta più niente qui dentro. Papà lo diceva sempre che era troppo piccolo. Mi viene da piangere, ma non posso […] Ora non c’è freddo. Si sta bene. Si è sempre stati bene a casa nostra" (pp.7).
Le prime parole di “Io e Gio” ci introducono in una storia che potremmo definire “di formazione”, anche se apparentemente – ma soltanto apparentemente - la vicenda dei due fratelli protagonisti, il ventitreenne Pietro e il dodicenne Giovanni “Gio”, potrebbe...CONTINUA...
Paradossalmente il fatto che un accademico come l’anziano Renato Barilli, perennemente distruttivo nei confronti di quello che definisce il “mainstream letterario”, nemmeno abbia azzardato un’autentica stroncatura del romanzo di Paolo Mascheri, “L’albero delle farfalle”, ma di fatto si sia limitato ad esprimere delle riserve; ed addirittura a scrivere – in tutta evidenza a denti stretti - “eppure non ci sono ragioni per dirne male, non riesco perfino a distanziarlo da un autore di sommo prestigio...CONTINUA...
Follow Us