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dino campana
"Un fauno insaccato in quei miseri panni di fustagno, o un altro essere così, tra divino e ferino…". È così che Emilio Cecchi, che conobbe Campana di persona, descrive il poeta di Marradi. Un poeta su cui è stato scritto e detto molto e su cui si continuerà a scrivere e dire ancora molto. Perché la seduzione di certa poesia e certe esistenze tormentate non smetterà di grondare incanto. Laura Pariani ha scelto di far parlare l'ultimo Campana, quello semi dimenticato in un manicomio toscano. Un Campana che ha già dismesso se stesso...CONTINUA...
La collana “I pacchetti” de L'Orma editore di Roma è un piccolo tesoro, e la presentazione che si trova sul sito della casa editrice si può dire veritiera: “I Pacchetti, i primi libri da chiudere, affrancare (con un francobollo da 1,50) e imbucare in una qualsiasi cassetta postale... racchiudono le più originali, sconosciute, umane e quotidiane lettere dei massimi pensatori, artisti e uomini politici di tutti i tempi e riscoprono il gusto del dono implicito in ogni lettera di carta... Libretti...CONTINUA...
“Essere un grande artista non significa nulla: essere un puro artista, ecco ciò che importa” (Dino CampanaCONTINUA...
“In verità, al di fuori della somma di energie ch’io spendevo attorno al bambino, era in me un’incapacità sempre maggiore di vedere, di volere, di vivere: come una stanchezza morale si sovrapponeva a quella fisica, lo scontento di me stessa, il rimprovero della parte migliore di me che avevo trascurata, di quel mio io profondo e sincero, così a lungo represso, mascherato. Non era un’infermità, era la deficienza fondamentale della mia vita che si faceva sentire. In me la madre non s’integrava con la donna: e le gioie e le pene purissime in essenza che mi venivano da quella cosa...CONTINUA...
La lettura dei Canti Orfici di Dino Campana si rivela un’esperienza estetica notevole e, per certi versi, sorprendente.
Nel panorama letterario italiano Campana è un unicum: difficile incanalarlo o accostarlo ad altri autori, vi sono certamente in lui richiami carducciani e dannunziani, echi di Dante, la stima per Leopardi, ma la sua volontà di distacco, il suo senso dell’originalità è estremamente forte.
Ardenti le sue critiche e il suo disprezzo verso la palude melmosa nella quale sembra essersi arenata la cultura italiana (gli...CONTINUA...
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