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Edizioni Ambiente
Scritto da uno scienziato su di un argomento che fa discutere da anni i climatologi di tutto il mondo (e, come vedremo, non solo loro) “Guida alle leggende sul clima che cambia”, pubblicato qualche anno fa ma non per questo privo di interesse o necessariamente obsoleto, rappresenta una replica ai più noti luoghi comuni proposti dai negazionisti del riscaldamento globale. Niente di complicato o dal taglio strettamente accademico tale da renderlo improponibile ai non esperti: semmai un manuale divulgativo ed una sorta di repertorio degli errori ed orrori psuedo-scientifici che in questi anni hanno...CONTINUA...
"Secondo me, è un esempio d’inganno perpetrato da mestatori ai danni di una popolazione ignara. La gente scende in piazza se ha paura di morire, e ha paura perché qualcuno ha detto anche una sola fibra di amianto può ucciderti. Una bufala. Dichiaro di non essere minimamente preoccupato. Francamente, fa quasi ridere”. Così scrive Rosalino Sacchi, già ordinario di Geologia nell’Università di Torino e – guarda caso - già responsabile degli studi geologici per il progetto Tav, in merito al pericolo amianto conseguente ai tanto contestati lavori per l’alta velocità in quel della Val di Susa.
Sappiamo...CONTINUA...
"Cedimenti" è un romanzo che, all'inizio, dà la sensazione di non poter sorprendere. Almeno non qui in Italia. In un Paese in cui le storie di mafia servono spesso da telaio per le fiction in TV, in cui in ogni paesino c'è almeno un mostro di cemento che svetta inquietante come una bestemmia su un panorama che nessuno dovrebbe nemmeno sfiorare. Purtroppo esistono interessi che mescolano tanto denaro a tanto cemento e poi c'è la legge dei piani regolatori e dei condoni, cieca a vigliacca, che appiana e legittima senza capire e senza spiegare.
Martina è una ragazza che viene dal nord. Non sa nulla...CONTINUA...
Spiegare ai tedeschi che le mafie hanno messo radici da anni nella loro terra è un compito arduo. Soprattutto se la stragrande maggioranza dei tedeschi continua a ritenere che la mafia sia lontana anni luce dalla Germania. Ecco perché la missione di Petra Reski non è affatto semplice. E' più che evidente che l'intraprendente ed acuta giornalista e scrittrice, corrispondente culturale per diverse testate, abbia scritto questo libro per illuminare i suoi connazionali.
Le interessanti considerazioni e le circostanziate spiegazioni di cui Petra Reski riempie ogni pagina del libro sono note alla...CONTINUA...
Ha perfettamente ragione Gian Carlo Caselli quando nella prefazione di “Nomi, cognomi e infami” ci ricorda che la resistenza alle mafie parla molte lingue. Spesso ce lo dimentichiamo perché probabilmente, immersi nella propaganda e amnesie da disinformazione, non si sta troppo a sottilizzare. Importa semmai la sostanza di quello che viene raccontato, nella considerazione che la mafia prima che esercizio letterario, al di là degli stili e sensibilità, è un cancro della vita civile; e come tale va curata con tutte le medicine a disposizione. L’attore Giulio Cavalli ha appunto scelto ormai da anni...CONTINUA...
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