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Eric è solo un bambino e nutre un'antipatia viscerale per quella sorta di seccatore che, volente o nolente, vive nella sua casa. "Io lo odiavo. I suoi brontolii, la sua aria lugubre, il suo portamento austero e la sua espressione ingrugnata mi disgustavano. La notte, a letto, mi ritrovavo spesso a pregare che se ne andasse". La presenza, ingombrante e fastidiosa, sembra caratterizzare l'infanzia di Eric e l'avversione cresce insieme a lui. "Bruno, tarchiato, obeso, coperto di macchie e con i denti ingialliti, passava...CONTINUA...
Un racconto o, meglio, un romanzo breve: ecco cos'è "Il bruto" di Panait Istrati. Il titolo originale dell'opera, pubblicata per la prima volta nel 1926, è Kodín (in rumeno) o Codine (in francese), ossia il nome del personaggio che, nella versione italiana, è divenuto semplicemente il "bruto". A dire il vero di brutale nella figura di Kodín c'è solo l'apparenza o, meglio, la "maschera" aggressiva e cattiva che è stato costretto a costruirsi per farsi accettare o per farsi rispettare dagli altri...CONTINUA...
Come spesso accade si tende ad immaginare il romanzo poliziesco caratterizzato da un copione tendenzialmente ripetitivo e poco originale; mentre in realtà chi si cimenta nella letteratura di genere, o almeno quella che sembra essere tale, non poche volte sembra avere proprio l’ambizione di abbandonare gli schemi più noti della ricerca dell’omicida, del detective geniale, coraggioso e così via; e, malgrado i tanti pregiudizi ancora esistenti, fare letteratura nel vero senso della parola. Questo è il caso di CONTINUA...
"Niente per lei" è il romanzo che segna l'esordio letterario della copywriter romana Laura Mancini. Un esordio che persuade e fa intravedere, fin da subito, un'altra scrittrice di talento da inserire agilmente nel panorama della buona narrativa italiana. "Niente per lei" è una storia per lo più al femminile: gli uomini sono e restano figure in penombra o appena tratteggiate, sfuggenti per carattere o solo per tare di coscienza. La voce a cui l'autrice si affida appartiene a Tullia la quale, immersa in quello che somiglia molto a un ininterrotto...CONTINUA...
"Salina. I tre esili" è un libro seducente, impalpabile e profondo. Trasporta il lettore in un cosmo lontano, a contatto diretto con una dimensione ancestrale quindi senza tempo e senza geografia. "Salina. I tre esili" ha il fascino delle leggende arcaiche, l'incanto di un mondo lontanissimo, la poesia di una civiltà che non si dimentica, l'umanità di creature primordiali e fortissime. Il nesso con il mito è indiscutibile e fa di questo breve romanzo una lettura d'estremo fascino. L'atmosfera che il drammaturgo e scrittore francese Laurent Gaudé...CONTINUA...
Va via in un soffio “Kant e il vestitino rosso”. Poche pagine, una scrittura lieve e nelle sue venature una notevole confidenza con la poesia. Si legge rapidamente questo piccolo libro tradotto e pubblicato in Italia da Edizioni e/o nel 2017. Lamia Berrada-Berca è una scrittrice franco-marocchina ma le sue origini e la sua vita passano per Parigi, Berna, Fez, Aberdeen e il sud del Marocco senza dimenticare una sorella che vive a Montreal e un marito di origini siciliane. Un meticciato di culture, lingue, visioni, tradizioni ed esperienze che confluiscono, inevitabilmente...CONTINUA...
Eccoci alle festività natalizie e al solstizio d'inverno, quale migliore occasione per una lista di libri tra cui scegliere le prossime letture? C'è solo l'imbarazzo della scelta, tra romanzi, racconti, saggi storici, graphic novel, poesia, classici e uscite recenti: lasciatevi andare alla curiosità.
Maria Tortora:
1. Evgenija Jaroslavskaja-Markon, “La ribelle”, Traduzione di S. Sichel. Guanda...CONTINUA...
"Un'infinità di persone, quante saranno? Decine di migliaia. Armate di bastoni, scimitarre, coltelli, spranghe, pietre, sciamano a ondate dalla città vecchia. Sotto i loro passi la terra sussulta. Grida tuonano nell'aria tiepida, inneggiano alla guerra santa, a Nasser, il rais egiziano. Avanzano inarrestabili, neppure la polizia riesce a contenerle. Alcune automobili precedono le colonne umane e dai finestrini aperti, dritti in piedi sui cofani, sui tetti, uomini col megafono scandiscono, con voce ormai rauca, parole che la folla fa sue: «Morte ai cani ebrei»". Una scena letta già mille...CONTINUA...
Si sono concluse da poco le votazioni per la selezione della Cinquina finalista del Premio.
Questo il risultato:
Helena Janeczek, "La ragazza con la Leica" (Guanda) con 256 voti;
Marco Balzano, "Resto qui" (Einaudi) con 243 voti;
Sandra Petrignani, "La corsara. Ritratto di Natalia Ginzburg" (Neri Pozza) con 200;
Lia Levi, "Questa sera è già domani" (Edizioni E/O) con 173 voti;
Carlo D'Amicis, "Il gioco" (Mondadori) con 151 voti.
Il libro vincitore...CONTINUA...
Questa sera è già domani, il romanzo di Lia Levi pubblicato da E/O, con 65 voti su 385, ha vinto la quinta edizione del Premio Strega Giovani, promosso dalla Fondazione Bellonci e da Strega Alberti con il contributo della Camera di Commercio di Roma.
Al secondo e al terzo posto si sono piazzati Resto qui di Marco Balzano edito da Einaudi e La madre di Eva di...CONTINUA...
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