Proporre delle classifiche nel campo dell’arte musicale, e dell’arte in generale – lo sappiamo bene - è una gran stupidaggine; ma nel caso di Ettore Bastianini, quando leggiamo “La più bella voce al mondo”, probabilmente gran stupidaggine non è. Non lo è perché, pur a distanza di oltre cinquant’anni dalla morte, malgrado una vita breve e una carriera altrettanto breve, gli appassionati d’opera ancora lo ricordano con un’ammirazione riservata a nessun altro baritono della storia. E non soltanto per la sua vocalità. Con questa consapevolezza, esattamente in occasione del centenario dalla nascita...CONTINUA...
Gli studi verdiani sul “Trovatore” sono innumerevoli, le interpretazioni dell’opera altrettante, sintetiche guide all’ascolto per neofiti non mancano: fiumi d’inchiostro sono stati spesi per quella che è stata considerata (anche) un’opera regressiva, più arretrata rispetto Rigoletto e Traviata, una sorta di precipitato dell’immaginario melodrammatico popolare e nel contempo un capolavoro, nonostante gli eccessi fra il sanguinolento ed il melò. L’impeto emozionale del Trovatore non ha fatto velo a discutibili ma non sempre banali disamine di tipo "psico-...CONTINUA...
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