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Ezio Sinigaglia
Un testo metanarrativo – l’etimologia la potete trovare sulla Treccani – rappresenterebbe una letteratura che scandaglia i processi dello scrivere, oppure addirittura una letteratura autoreferenziale, in cui è evidente l’intervento diretto dell’autore all'interno dello stesso testo che va componendo. Struttura metanarrativa che possiamo ritrovare in “Marcel ritrovato” di Giuliano Gramigna, romanzo del 1969 e adesso ripubblicato da Il ramo e la foglia edizioni; ma limitarsi ad una definizione...CONTINUA...
Anche quest'inverno una serie di consigli di lettura da parte di alcune persone della redazione. Buone letture!
Francesco Ricapito
Witold Szablowski, Come sfamare un dittatore, traduzione di Marzena Borejczuk, Keller editore
Una raccolta di storie intorno ai cuochi di alcuni dei più famosi dittatori del secolo scorso. Un'interessante collezione di ricette, aneddoti...CONTINUA...
Qualche consiglio di lettura dalla redazione di Lankenauta per chi è al mare, in montagna, sul lago, in collina, a casa, su un treno, in aereo, su una nave o un traghetto, sulla stazione spaziale:
Francesco Ricapito
1) Geoffrey Emerick, “Registrando i Beatles”, traduzione di Luigi Abramo, Coniglio Editore
I Beatles visti...CONTINUA...
“Sì, io sono dell’idea che lo scrittore debba sperimentare moltissimo con tutte le tecniche narrative che ha a disposizione, e con la lingua, senza però che questo comporti una diminuzione del piacere della lettura o un aumento della difficoltà di lettura al di là di un certo limite. Il lettore deve fare secondo me un po’ di fatica, perché altrimenti diventa poco attento, poco ricettivo e qualsiasi cosa gli scivola addosso come acqua. Ma non bisogna costringerlo a una fatica eccessiva che gli tolga il piacere di leggere”. Queste parole di Ezio Sinigaglia, intervistato qualche anno fa da Giuseppe...CONTINUA...
Francesco Ricapito
Richard Thompson, Beeswing – I Fairport Convention, Il Folk-Rock, La Mia Voce 1967-75, traduzione di Gianluca Testani, Jimenez Edizioni, 2021
Autobiografia di uno dei migliori...CONTINUA...
Se è vero, come pare, che il tempo è galantuomo e che può sempre arrivare, a ben vedere, il momento in cui rivalutare un autore e la sua voce, in cui mettere in luce il suo pensiero e le pagine singolari e, perché no, anche quelle rimaste confinate per decenni - inspiegabilmente - in un cassetto fino alla loro riscoperta dovuta a un editore coscienzioso e dal fiuto infallibile, allora la vicenda che ha legato negli ultimi anni l'opera di Ezio Sinigaglia a Terrarossa Edizioni di Giovanni Turi assume senza dubbio i connotati di una vicenda esemplare.
Dopo...CONTINUA...
Congedata l'esperienza del Pantarèi, la brillante macchina narrativa con cui aveva ripercorso buona parte della storia del romanzo del Novecento, e desideroso di sperimentare altro, di rimettersi in gioco ma anche di continuare a interrogarsi sullo statuto di questa forma letteraria e sulle possibilità offerte dalle altre forme della tradizione, Ezio Sinigaglia nel 1989 portò a termine, dopo un anno di lavoro, L'imitazion del vero, oggi lodevolmente proposto da Terrarossa Edizioni (già...CONTINUA...
In una recente intervista rilasciata a “liberidiscrivere”, lo scrittore Ezio Sinigaglia a proposito della sua opera prima, “Il pantarèi”, ha affermato che “in tutto il romanzo, dal principio alla fine, si respira un’aria joyciana a ogni svolta, a ogni colpo di testa dell’autore o del protagonista, a ogni cambio di passo, a ogni...CONTINUA...
È trascorso poco più di un mese dalla prima edizione del festival L’anno che verrà – I libri che leggeremo a Pistoia, che nella città capitale della cultura per questo 2017 nasce un altro “quasi festival”, organizzato dalla rivista bimestrale di letteratura Qui Libri con la libreria indipendente pistoiese Lo Spazio di via dell’Ospizio...CONTINUA...
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