Categoria:
filosofia del linguaggio
Quanti di noi potrebbero dire, in tutta onestà, di non conoscere Wish you were here, il noto pezzo dei Pink Floyd del 1975 presente nell'omonimo album, di non averne mai canticchiato la celebre introduzione, con quel motivo ipnotico che sembra entrarti nella testa e non volerne più uscire, e sulla cui origine misteriosa verità e leggenda si mescolano, si confondono, di cui si dice addirittura che sia stata attinta da un altro mondo, nel passato o in un'altra dimensione?
Sergej Roić, scrittore di cui abbiamo apprezzato il recente Solaris. Parte...CONTINUA...
Il libro di Simon Blackburn, “Mirror Mirror: The Uses and Abuses of Self-Love”, fin dalla sua prima edizione del 2014 è stato elogiato per la capacità dell’autore di delineare, con chiarezza espositiva e la giusta dose di sarcasmo, “i pregi e difetti del narcisismo” (così il sottotitolo dell’edizione italiana). Di certo non bisogna farsi ingannare dagli algoritmi di google che ha catalogato“Mirror mirror” come “libro di autoaiuto”. Niente a che vedere con la moda editoriale che ha fatto parlare, con qualche ragione, di “psico-balle”. CONTINUA...
Follow Us