Categoria:
Grozny
Lo scrive senza mezzi termini Massimo Bonfatti nell'introduzione: "[il libro è] il naturale evolversi e complemento delle testimonianze di Anna, Shakhman, Akhmed, Zarema, Ella e tanti altri" (pp.9). Anna, s'intende, sta per Anna Politkovskaja, e proprio perché reportage nei luoghi che furono al centro delle inchieste della giornalista russa, e causa del suo omicidio, da parte di Pierfrancesco Curzi non possiamo certo aspettarci toni concilianti nei confronti del regime post-sovietico (ma neanche troppo "post"): "Putin non ammetterà mai le sue colpe, seppur evidenti...CONTINUA...
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