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Iacobelli Editore
I lettori più accorti probabilmente si saranno resi conto che subito dopo la fine della brevissima stagione di “Mani pulite” nel campo dell’editoria si sono moltiplicati memoriali e biografie di politici e personaggi implicati in inchieste di corruzione, concussione e così via. Libri che in sostanza promuovevano una cultura garantista, lamentando l’esistenza di un feroce giustizialismo, di inchieste orientate politicamente, di giudici spietati alla Davigo. A distanza quasi trent’anni, se pensiamo all’ultimo saggio di Manconi - Graziani, pare che poco sia cambiato. Fermo restando che, per molti...CONTINUA...
Ravenna, 2016. Giulia è stata uccisa.
Il responsabile è un albanese. Un ladro, che in 20 minuti la uccide, massacrandone il volto, la spoglia, la trascina nel seminterrato, pulisce alla meglio e sparisce.
Questo, almeno, è ciò che sostiene Matteo, il marito di Giulia.
Lei è Giulia Ballestri, 38 anni, tre figli. Dieci anni di matrimonio apparentemente quieto. Poi la crisi. Giulia chiede la separazione. Matteo si oppone. La induce a prendere antidepressivi, a rivolgersi a uno psicologo, amico di lui, e in seguito a uno psicoterapeuta di coppia. Ma niente. Giulia è in uno stato germinale...CONTINUA...
Il carico di lavoro gravoso, la retribuzione inferiore rispetto ai colleghi maschi, il mancato rispetto, le attenzioni sgradite e il malcontento da tenere sempre sotto controllo per non incorrere in frasi sessiste: “trovati un uomo - hai le tue cose? - sei in menopausa?”, fino ad arrivare a vere e proprie molestie fisiche.
Il meccanismo culturale che alimenta la discriminazione di genere sul lavoro, porta spesso le donne ad abituarsi al non-riconoscimento dei diritti, anche in considerazione del fatto che il confine tra seduzione e molestia è talvolta sfuggente.
“non è questione di ciò...CONTINUA...
Fino a pochi anni fa molti nostri connazionali si dicevano convinti che lo spinello – anche quello occasionale - avrebbe condotto un’intera generazione alla tossicodipendenza: ovvero fumare cannabis il primo passo per poi cadere nel tunnel dell’eroina. Col tempo, e in virtù di quanto accaduto anche all’estero, queste previsioni catastrofiche sono state smentite, non fosse altro che attualmente la tossicodipendenza ha invece molto a che fare con alcool, cocaina e droghe sintetiche. Se poi anche molti magistrati e operatori del diritto e della pubblica sicurezza hanno rivisto le proprie posizioni...CONTINUA...
E’ probabile che ancora oggi molti alunni delle scuole italiane non abbiano ben chiaro che la vicenda di Romolo e Remo, pur tramandata dagli storici più antichi, è in realtà una pura e semplice favola, neanche troppo originale. Ce lo ricorda Giulio Caporali che, grazie alla sua professione, ha scritto “Uno sguardo dai ponti” proprio con una particolare attenzione ad aspetti “tecnici” sicuramente più consueti nelle analisi di un ingegnere che in quelle di uno storico accademico. Il libro intende appunto districare “la matassa di quel falso e fare un po’ di luce sulle reali origini di Roma” (pp.9)...CONTINUA...
"Il primo ringraziamento va a mio nonno Riccardo che fin da quanto ero piccola amava raccontarmi la «sua guerra». Tanto di ciò che ho scritto è frutto dei suoi appassionati racconti e delle emozioni, dei sentimenti e dei pensieri che li hanno accompagnati". I ringraziamenti finali di Roberta Rubini si aprono col doveroso riconoscimento alla testimonianza e ai racconti di suo nonno Riccardo. Fin dalle primissime pagine di questo libro trasuda la presenza di una memoria di famiglia. Si percepisce, in maniera nitida, l'esistenza di una voce narrante che è, o è stata, necessariamente vicina...CONTINUA...
Nell’introduzione al suo libro Giuliano Capecelatro scrive che “saltabeccare di targa in targa, porgere un occhio a quelle iscrizioni che ricordano il soggiorno romano di personaggi illustri, la nascita o la residenza di chi vi era nato o solamente vi era vissuto, tentare una Spoon River della fama, non è che uno tra i mille e mille modi di ricomporre quel puzzle che è una città, che è particolarmente Roma” (pag. 11). Saltabeccare ma non troppo visto che l’ex inviato dell’Unità, cil suo “Passeggiate d’autore”, ci ha proposto quattro percorsi: da Piazza del Campidoglio a Piazza Farnese, da via dei...CONTINUA...
La storia di Attilio e di Milli somiglia a tante storie italiane. Persino a quella dei miei nonni. Storia di persone che restano nella memoria dei figli che hanno generato. Storia di decenni che sono scivolati tra un matrimonio, una guerra, una famiglia e il tentativo di una rinascita necessaria. Anna Mainardi in "Ballata per violino e pianoforte", il suo primo romanzo, racconta semplicemente la storia dei suoi genitori. Una semplicità che tracima da ogni pagina. Una semplicità che, purtroppo, si traduce in una narrazione incolore, prevedibile, ordinaria. La sensazione è che questa scrittrice non...CONTINUA...
Per chi, come me, è appassionato di letteratura della Shoah, il saggio della Lucamante è una lettura illuminante e preziosa. La studiosa italiana, docente presso la "Catholic University of America", concentra la sua attenzione su un settore della letteratura dell'Olocausto fin troppo spesso omesso o trascurato, quello rappresentato dalla letteratura femminile e, ancora più segnatamente, dalla letteratura femminile italiana.
L'accuratezza e la profondità dell'analisi della Lucamante mettono in luce le peculiarità di questo microcosmo letterario solitamente poco studiato e ne evidenziano tutta...CONTINUA...
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