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Ippocrate
Viviamo in un’epoca di notevole spettacolarizzazione della malattia e dei suoi esiti – talvolta pure infausti. Pensiamo ai recenti outing della compianta presentatrice di Le iene, Nadia Toffa, o della cantante Emma Marrone. Messaggi di grande forza e intensità emotiva: tutto bene pensiamo ma talvolta, di fronte al rischio di una certa banalizzazione che promana dal circo massmediatico, ci viene da rimpiangere quando la malattia era una metafora (Il male oscuro di Giuseppe Berto, o il “mal sottile”, da Ippocrate e su fino a Thomas Mann). Susan Sontag...CONTINUA...
“Poiché è giunto il tempo in cui si è soliti utilizzare i vini come medicamenti, ecco le consuete preparazioni di quelli che conservo a mente: qui li descrivo con le rispettive proprietà e virtù” (pag. 27). Così inizia il “Liber de vinis” di Arnaldo da Villanova, tradotto da Manlio Della Serra per le nascenti edizioni Armillaria: un progetto editoriale che intende occuparsi di “testi antichi difficilmente reperibili in italiano o fruibili in lingua originale”. Del tutto particolare poi l’idea occuparsi di artigianato editoriale con la produzione di “PseudoBook” , ovvero libri pregiati realizzati...CONTINUA...
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