Categoria:
istituto psichiatrico
Narrato in gran parte in prima persona, “Beati gli inquieti”, romanzo di Stefano Redaelli, potrebbe suggerire una sorta di esperienza autobiografica – leggiamo che l’autore “addottorato in Fisica e Letteratura, s’interessa dei rapporti tra scienza, follia, spiritualità e letteratura” – in virtù del suo protagonista, Antonio, un giovane ricercatore universitario che si rivolge ad un istituto psichiatrico, “La casa delle farfalle”, per conoscere da vicino la follia. Quindi prende accordi con la...CONTINUA...
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