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Jean Sorel
Vaghe Stelle dell’Orsa. O semplicemente Sandra.
Il film di Luchino Visconti del 1965 è stato distribuito nei mercati stranieri facendo leva sul nome della sua protagonista assoluta.
Sandra è una borghese di classe, perfetta padrona di casa del suo salotto altolocato.
Sorridendo incanta i presenti, è charmant come il francese roco che parla.
Si dedica al marito, Andrew, con moine incantevoli. I due rivelano un idillio perfetto.
Finito il party, che avvia lo spettacolo, sapremo che l’indomani si sposteranno a Volterra, città natale della donna, per risolvere alcune beghe ereditarie.
Cominciano...CONTINUA...
“Imperdonabile arrivare ai trent’anni senza aver visto una pellicola di Buñuel.”
Alla critica urticante di un accanito cinefilo, reagisco con risolutezza; devo sotterrare l’onta subita.
Il primo titolo del regista spagnolo che giunge alla mia attenzione è "Bella di giorno". Del film conosco solo la fama irriverente e scandalosa che accompagnò la sua uscita nelle sale.
Mi fiondo sull’adorata poltrona domestica, compagna di lunghe battaglie di proiezioni non stop, inforco l’occhiale da vista e, all’avvio del film, sono già un tutt’uno con lo schermo.
L’inizio è senz’altro destabilizzante...CONTINUA...
Forse la sua migliore sceneggiatura. Cosi pensava Fulci di Una sull’altra, prima incursione nel thriller del regista romano, pellicola uscita in un anno assai doloroso per lui, nel quale perse prima la moglie e poi la madre. Il film, come spesso accadrà a Fulci negli anni successivi, fu oggetto di censura, di tagli e del massimo divieto possibile, incontrando addirittura il sequestro a settembre del 1969. Uno spettacolo osceno, ritennero i soliti benpensanti. Certo era il 1969, ma vi garantisco che se lo vedete con gli occhi di oggi vi fate quattro risate...CONTINUA...
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