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Jimenez Edizioni
Chi dei lettori ha già letto un romanzo di Willy Vlautin, dovrebbe avere una mezza idea di cosa aspettarsi, per gli altri, forse meglio avvertirli da subito, non si tratta di un romanzo felice.
Si tratta però indubbiamente di un romanzo ben scritto, di un autore che si sta velocemente affermando come uno dei più acuti scrittori statunitensi contemporanei. Potete trovare la recensione della maggior parte dei suoi romanzi proprio qui su Lankenauta.
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Anche quest'inverno una serie di consigli di lettura da parte di alcune persone della redazione. Buone letture!
Francesco Ricapito
Witold Szablowski, Come sfamare un dittatore, traduzione di Marzena Borejczuk, Keller editore
Una raccolta di storie intorno ai cuochi di alcuni dei più famosi dittatori del secolo scorso. Un'interessante collezione di ricette, aneddoti...CONTINUA...
Un libro che si concentra molto sulla sofferenza e sulla perdita, che lascia però un qualche barlume di speranza.
Il narratore è lo stesso protagonista, Lark, che ormai anziano ripercorre il viaggio che da ventenne lo portò dagli Stati Uniti fino in Irlanda. La narrazione è abbastanza frammentata tramite l’uso di flashbacks ma seguendo un ordine prettamente cronologico possiamo dire che ci troviamo in un non ben specificato futuro, il quale forse potrebbe sembrare più vicino di quel che al...CONTINUA...
Il cambiamento non è mai facile, può essere necessario, può essere salutare, voluto, cercato, ma prevede sempre e comunque la perdita di qualcosa. Talvolta il cambiamento sembra anche impossibile ed è questa la tematica principale di questo romanzo.
Ci troviamo negli Stati Uniti, anno non specificato ma diciamo tempo presente, Carolina Del Nord, alle appendici dei monti Appalachi. Protagonista e narratore in prima persona è Jacob McNeely, adolescente che da un paio d’anni ha lasciato la scuola e che si ritrova con una famiglia a dir poco problematica: il padre è un rinomato spacciatore di metanfetamine...CONTINUA...
Willy Vlautin sembra ormai essersi affermato come il narratore contemporaneo degli Stati Uniti dimenticati, gli Stati Uniti della periferia, dove niente è regalato, dove sembra impossibile crearsi una vita migliore di quella che si ha quando si nasce, dove lasciarsi andare sembra la scelta più facile e cambiare città è l’unica possibilità di redenzione dagli errori passati.
Il sottoscritto ha recensito già due dei sei romanzi di questo autore proprio qui su Lankenauta, CONTINUA...
“Queste montagne bruciano” è il primo romanzo del giovane autore americano David Joy pubblicato in Italia grazie a Jimenez edizioni, che non è nuova ad iniziative editoriali meritorie. Nel caso specifico poi il merito non sta soltanto nell’averci fatto conoscere uno scrittore validissimo ma nell’aver proposto un genere che, a quanto pare, dalle nostre parti non sembra mai aver avuto...CONTINUA...
Un libro che riesce a mischiare autobiografia, biografia e romanzo di formazione, che strizza l’occhio al genere beat e all’epica “on the road” e che ci regala uno spaccato su una parte molto importante della letteratura statunitense degli ultimi decenni.
L’autore, Nicola Manuppelli, ci racconta la storia della vita dello scrittore Chuck Kinder, che per molti...CONTINUA...
Un libro che parla di musica, scritto da un musicista. Spesso quando si leggono le autobiografie di famosi musicisti, la musica è relegata al contorno e le pazze vicissitudini del protagonista si prendono la scena. In questo libro invece è decisamente il contrario.
L’autore è il britannico Richard Thompson, classe ’49, chitarrista e cantautore ancora oggi in attività. Considerato uno dei migliori chitarristi di sempre, fondatore dei Fairport Convention, un gruppo che probabilmente è più popolare...CONTINUA...
L'estate è appena cominciata e ecco qualche consiglio di lettura da parte di alcune persone della redazione per passare il tempo piacevolmente, ovunque voi siate. Tanti libri e molta varietà, tra romanzi e racconti, saggi e poesie, immersioni nella Storia e nelle storie, nei miti, nelle vite vissute o inventate, con la finzione che racconta la realtà, la realtà che ispira la finzione, e l'immaginazione che fa da legante.
Francesco Ricapito
Nelson George, Il Cuore...CONTINUA...
Esiste un intero filone della letteratura americana che si occupa di distruggere la tradizionale narrazione del famoso “sogno americano”. Nulla di nuovo: a livello musicale, infatti, basta solo pensare a molte delle canzoni di Bruce Springsteen, spesso vecchie di qualche decennio, dove appunto la mistica narrazione del “working man” che riesce a provvedere per sé e la sua famiglia solo con duro lavoro e buone intenzioni viene decostruita e fatta a pezzi.
Willy Vlautin non è nuovo a questa tematica, come dimostra il suo altro libro recensito, sempre dal sottoscritto, qui su Lankenauta, CONTINUA...
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