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Kaos edizioni
Se pensiamo anche all’ultimo libro firmato da Giampaolo Pansa, “Il dittatore”, sembrerebbe proprio che la figura di Salvini possa essere facilmente assimilabile a quella di un novello Mussolini. Lo stesso se leggiamo “ducetto della Padania”, efficace pamphlet edito dalla Kaos edizioni. In realtà è evidente che questi titoli rappresentano soltanto delle semplificazioni di un fenomeno politico culturale – ammesso che nel caso di Salvini si possa parlare di cultura – più complesso rispetto al sentire di un semplice...CONTINUA...
In questi giorni – novembre 2018 – i media italiani si occupano delle assunzioni in nero del padre di Di Maio e, col consueto sprezzo del ridicolo, l’ex ministra Maria Elena Boschi ha preso la palla al balzo lamentandosi di quel destino cinico e baro che tanto l’ha fatta soffrire: “Mio padre è stato tirato in mezzo ad una vicenda più grande di lui per il cognome che porta e trascinato nel fango da una campagna di odio - attacca la Boschi -: caro signor Di Maio, il fango fa schifo", dice riferendosi a Banca Etruria. "Le auguro di dormire sonni tranquilli, e di non sapere mai cos'è il sentimento...CONTINUA...
“Se perdo il referendum sulle riforme costituzionali smetto di far politica”. Così parlò un noto esponente del Partito Democratico, investito – pare - di grandi responsabilità istituzionali. Non sappiamo se poi si sia davvero ritirato a vita privata, ma se avesse dato seguito a questa promessa – giungono voci che non sia così – allora tanto di cappello alla coerenza e all’onestà intellettuale. Pregi che Michele De Lucia, l’autore di “Il ducetto di Rignano sull'Arno”, non sembra riconoscere in Matteo Renzi, anche lui politico con grandi responsabilità, proprio come quello che aveva promesso il suo...CONTINUA...
Non sappiamo se andrà a buon fine la proposta di dedicare una via milanese a Bettino Craxi. In ogni caso l’iniziativa del sindaco Sala ci ha ricordato quanto sia ancora controversa la figura del leader socialista morto latitante ad Hammamet; nonostante le sue responsabilità legate al sistema tangentizio e le condanne passate in giudicato per corruzione e finanziamento illecito di partito. Va detto che da tempo molte pubblicazioni storico-politiche, o presunte tali, tendono a celebrare le virtù di Craxi presentandolo come statista di grande intuito e di solido riformismo. Dovremmo sapere che la...CONTINUA...
I funerali rappresentano spesso l’occasione per magnificare oppure per edulcorare quanto combinato in vita dal defunto; e a quanto pare anche nel caso di Don Verzé la prassi è stata rispettata. Così si è espresso, il 2 gennaio 2012, il vescovo di Verona, mons. Zenti, in occasione del funerale del discusso prete: “In lui un eccesso di amore per i malati”. Vittorio Sgarbi, in vena di difendere i sacerdoti alla sua maniera e che poco prima si era lasciato andare ad una sua performance (“Erano i ragazzini a farsi toccare da Don Gelmini”), su Don Verzé ha aggiunto: “ha sempre fatto del bene e chi gli...CONTINUA...
“Io non ci sto, sono pronto a morire per Berlusconi e per questo ho firmato le mie dimissioni, come sono già morto una volta per Craxi”: così l’On. Sergio Pizzolante al momento di transitare nel “nuovo” centrodestra di Alfano (Fonte: Corriere della sera del 29 settembre 2013). Facile intuire che un “Dossier Craxi” al morituro in questione possa risultare indigesto, magari non da farlo morire per una terza volta ma di sicuro tale da fargli girare parecchio i coglioni. Difatti il dossier dedicato a Benedetto Craxi, detto Bettino, rispecchia in pieno le scelte editoriali della Kaos, già rilevate con...CONTINUA...
Una premessa è d’obbligo: il “ritratto biografico di Marina Elvira” è un libro essenzialmente politico e ha poco o nulla a che vedere col gossip di “Chi”, che pure Mario Guarino cita più volte quale megafono di interessi aziendali e, al bisogno, clava per colpire il privato dei nemici della famiglia Berlusconi. Non una biografia tout court ma appunto “ritratto biografico” (e pamphlet) che, anche grazie ad ampi stralci da interviste, articoli di giornali, documentazione giudiziaria, racconta il ventennio berlusconiano e le origini inquietanti della Fininvest e poi di Mediaset dalla prospettiva della...CONTINUA...
Potrà sembrare una citazione fin troppo lunga ma conviene riportare per intero quanto contenuto nella quarta di copertina di “Attacco alla Costituzione”: “Questo libro è un grido d’allarme in difesa della Costituzione repubblicana, la cui armonia dei poteri è minacciata dalle velleità di una sgangherata partitocrazia consociativa. Politicanti di destra e di sinistra i quali, invece di dare finalmente piena attuazione allo spirito e alla lettera della Costituzione in ogni suo articolo, intendono manometterla al solo scopo di preservare e incrementare il loro potere. Queste pagine documentano la...CONTINUA...
Bisogna ammettere che per un libro velenoso, scritto tra l’altro secondo lo stile collaudato delle edizioni kaos ed in particolare di Michele De Lucia, già autore di monografie impietose su Berlusconi (“Al di sotto di ogni sospetto”), Augusto Minzolini, Marcello Pera, un titolo come “Il berluschino” rende bene l’idea. Come del resto appare subito chiaro l’intento di De Lucia nel leggere la quarta di copertina: “Questo libro ricostruisce tappa per tappa la scalata di Matteo Renzi culminata nella presa di palazzo Chigi. Alla guida di un governo nato da una crisi extraparlamentare, privo di viatico...CONTINUA...
Cominciamo subito col leggere due affermazioni, una risalente all’aprile 1988 (fonte Ansa citata nel “Baratto”) e l’altra al gennaio 2005 (fonte Corriere della Sera). La prima: “Noi non abbiamo cattivi rapporti con il Partito comunista italiano e cerchiamo di averne sempre di migliori”. La seconda: “Se la sinistra andasse al governo il risultato sarebbe miseria, terrore e morte, come accade in tutti i posti dove governa il comunismo”. Qualcuno di voi si potrà chiedere chi caspita siano gli autori di queste frasi, la prima probabilmente di un progressista non del tutto ostile alla falce e martello...CONTINUA...
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