Categoria: letteratura horror

Cristò

La carne

Verso la fine degli anni Sessanta Jorge Luis Borges rilasciò un’intervista alla televisione francese e se ne uscì con una serie di affermazioni che, lette con senno di poi, molto probabilmente potremmo immaginare connesse con la sua fantasiosa produzione artistica: “Ho paura di una sola cosa: l’eventualità di non morire. Il calcolo delle probabilità ci dice naturalmente che siamo destinati a morire. Ma potrebbe anche essere che nella nostra epoca sia nata una generazione di immortali. Noi quindi potremmo essere non so se dire degli eletti o dei dannati […] anch’io ho un tesoro nascosto, la morte...CONTINUA...

Bierce Ambrose

Spettri Di Frontiera

Ambrose Bierce, l’autore di questi racconti, non è molto conosciuto, lo stesso scrivente non ci si era mai imbattuto prima. La ragione sta forse nel fatto che la sua più immediata concorrenza in termini di stile e genere è rappresentata da due pezzi grossi come Poe e Lovecraft: il primo l’ha preceduto e il secondo l’ha succeduto, prendendo però ispirazione da Bierce stesso. Probabilmente gli editori del libro sono a conoscenza di questo, ecco perché all’inizio troviamo una dettagliata...CONTINUA...

Stoker Bram, Ásmundsson Valdimar

I poteri delle tenebre. Dracula, il manoscritto ritrovato

Il Dracula “ritrovato”, edito recentemente dalla Carbonio, suggerisce una breve precisazione:  uno scritto di appena un paio di pagine – chiamiamolo pure recensione - su un classico della letteratura, oltretutto già oggetto di innumerevoli monografie e ricerche accademiche, rischierebbe di apparire qualcosa di poco sensato;...CONTINUA...

Autrici Varie

Lady Frankenstein e l’orrenda progenie

Sono trascorsi esattamente duecento anni da quel 1818 che vide la prima pubblicazione di “Frankenstein, o il moderno Prometeo” e, nell’occasione, sei autrici che hanno interessi in comune con la rivista “Leggendaria” e con la Società italiana delle letterate (SIL) - Maria Crispino, Silvia Neonato, Sara De Simone, Giovanna Pezzuoli, Carla Sanguineti, Marina Vitale - hanno voluto celebrare la figura Mary Wollstonecraft Shelley, puntando lo sguardo su aspetti forse fino ad ora non troppo indagati dalla critica. Non soltanto pura e semplice biografia della scrittrice, per quanto sia sempre molto controversa...CONTINUA...

Atanagi Uduvicio

Lucenti

“I rituali venivano svolti da tre anziane del paese che, a quanto raccontavano, tramandavano le tradizioni  e intrattenevano rapporti con le divinità silvane o con qualcosa del genere..” (pp.60). Questa l’evocazione di alcune strane pratiche che, a partire almeno dal XVII secolo, sembrano rivelare una realtà a dir poco malefica, probabilmente responsabile di aver infettato fino ai giorni nostri la vita intorno al podere di Pedro Lucenti, spietato proprietario terriero e capostipite di una famiglia che nei decenni sembra non riuscire a liberarsi della presenza di indefinite forze oscure e da una...CONTINUA...

Machen Arthur

Il Grande Dio Pan

Le parole di Michele Tetro in merito all'opera di Arthur Machen ("Guida alla Letteratura Horror, ed.Odoya”) le possiamo ricordare anche e soprattutto ad introduzione de “Il Grande Dio Pan”, forse il romanzo (breve) più noto dello scrittore britannico: "L'ambiente fatato del Galles, in cui venivano a fondersi miti e tradizioni pagane, celtiche e cristiane, parve operare per Machen come base di una ricerca, in principio decadente ed estetizzante votata alla scoperta...CONTINUA...

Angelini Sut Adriano

Mary Shelley e la maledizione del lago

Non è il caso di equivocare le frasi presenti in quarta di copertina, tipo: “biografia, qui narrata come un romanzo”. Adriano Angelici Sut, nel narrare la vita di Mary Shelley e di coloro che hanno accompagnato la sua solitudine (il paradosso di un’esistenza vissuta circondata da numerosi familiari ed artisti ma sempre priva di affetti duraturi e fedeli), non mi pare proprio abbia scelto di proporci una biografia romanzata alla stregua di Irving Stone oppure, per rimanere dalle nostre parti, alla stregua di Massimo Grillandi. Per una vita inquieta come quella di Mary Shelley meno di duecento pagine...CONTINUA...

Ferrarese Lapo

Vecchi amici. Racconti horror

Sono undici i racconti che compongono la nuova opera di Lapo Ferrarese “Vecchi amici”: un libro breve per altrettanto brevi incursioni nell’incubo e nell’insolito, che per lo più non lasciano spazio ad un vero e proprio epilogo. Siamo dalle parti del cosiddetto finale aperto, molto in voga nei romanzi “di genere”: quelli che vengono definiti “squarci improvvisi su mondi ignoti” non si chiudono quindi in maniera compiuta e lasciano il lettore in un limbo di voluta incertezza. Probabilmente il modo migliore per dare forma all’irrazionale che non vuole spiegazioni e che si nutre appunto di incubi...CONTINUA...