“Ma una cosa ci è apparsa chiara, come si suol dire, da star male. Non dovevamo farci illusioni. Non dovevamo sperare in un futuro radioso. Eravamo governati da tangheri e nemici della cultura. Non sarebbero mai stati con noi. Sarebbero stati sempre contro di noi. Non ci avrebbero mai lasciato dire ciò che ritenevamo giusto, perché loro ritenevano giusto qualcosa di completamente diverso. E mentre per noi il comunismo era un mondo fatto di libertà e creatività, per loro il comunismo era una società in cui la popolazione adempiva immediatamente e con piacere a tutte le istruzioni del partito e del...CONTINUA...
“Si possono contare sulle dita di una mano coloro che hanno capito appieno l’intenzione degli autori. Eppure, in tutto il romanzo avevamo disseminato degli indizi che potessero aiutare a decodificare la nostra simbologia all’interno della storia” (pp.264). Ed ancora: “Immaginate che, su un certo pianeta, vivano due diverse specie intelligenti. E che queste specie abbiano ingaggiato una lotta per la sopravvivenza, una guerra […] ma è una guerra biologica che, a un osservatore esterno proveniente dalla Terra, può non sembrare affatto una guerra” (pp.254). Così scriveva Boris Strugackij riguardo CONTINUA...
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