Categoria:
letteratura svizzera
“L’inizio? Non è mica una cosa facile. Nessuno può stabilire con quale evento prenda avvio una storia.” C’è abbastanza per concedere a questa affermazione un’eccelsa forza persuasiva. La frase si colloca non tanto all’inizio ma comunque nelle primissime mosse di Hagard di Lukas Bärfuss, primo libro del cinquantenne scrittore, saggista e drammaturgo svizzero proposto in italiano da L’Orma Editore nella traduzione di Marco...CONTINUA...
Il fatto che Sabina Meyer sia - anche- una cantante non deve far pensare che il "fenomeno vocale", come presentato nella quarta di "Dare voce all'invisibile", voglia dire innanzitutto canto e quindi si possa parlare di un saggio strettamente musicale alla stregua di quelli di Mario Brunello ("Silenzio) e di Abbado ("Ascoltare il silenzio"). Il libro affronta la tematica della voce innanzitutto da un punto di vista antropologico - antropologia culturale per essere precisi - ed è facile intuirne la matrice universitaria; anche in riferimento all'organizzazione del testo e allo stile di scrittura...CONTINUA...
In Vallemaggia, nella Svizzera ticinese, poco sopra Locarno, c’è il paese di Avegno, terra natale di Bruna Martinelli, scrittrice contadina tenacemente legata alle sue origini.
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Siamo nell’India del VI secolo a.C., Siddharta è un giovane principe, figlio di un bramino, è bello, intelligente e beneamato da tutti, nulla gli manca, eppure egli è costantemente alla ricerca di qualcosa, di un Atman (l’Unico, il principio cui attingere una volta per tutte), di un sapere superiore e soprattutto di una via verso la perfezione e la pace.
Insieme al fedele amico Govinda, Siddharta inizia la sua sperimentazione esistenziale. Dapprima divengono samana, asceti girovaghi, estranei...CONTINUA...
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