Categoria:
Lucio Fulci
Sette Note in Nero, terzo thriller "de paura" - non quarto, dunque, come si potrebbe superficialmente immaginare: Una sull’altra, per alcuni l’innesco fulciano al cinema thriller e successivamente horror, è in realtà un noir di puro impianto hitchcockiano - del mai troppo apprezzato Lucio Fulci, segna l’incontro tra il regista romano e lo sceneggiatore Dardano Sacchetti, già noto per due opere del brivido tra le più riuscite del tempo: Il gatto a nove code (1971) di Dario Argento e Reazione a Catena...CONTINUA...
Forse la sua migliore sceneggiatura. Cosi pensava Fulci di Una sull’altra, prima incursione nel thriller del regista romano, pellicola uscita in un anno assai doloroso per lui, nel quale perse prima la moglie e poi la madre. Il film, come spesso accadrà a Fulci negli anni successivi, fu oggetto di censura, di tagli e del massimo divieto possibile, incontrando addirittura il sequestro a settembre del 1969. Uno spettacolo osceno, ritennero i soliti benpensanti. Certo era il 1969, ma vi garantisco che se lo vedete con gli occhi di oggi vi fate quattro risate...CONTINUA...
Lucio Fulci, abile incursore tra i generi cinematografici più disparati, dopo essersi cimentato quasi esclusivamente in commedie, approda allo spaghetti western nel 1966, con Le colt cantarono la morte… e fu tempo di massacro. Fu un ottimo successo di pubblico, cui comunque fece seguire altre commedie, prima di accostarsi al genere per il quale è più noto: il thriller/horror. Ma gli spaghetti western tornarono, a qualche anno di distanza, andando a vivificare un genere che andava inevitabilmente incontro al suo canto del cigno. I quattro...CONTINUA...
Nel 1969, con Una sull’altra, Lucio Fulci, fino ad allora dedito alla commedia (prima come sceneggiatore, poi come regista), dà vita al suo primo lungometraggio thriller, sia pur mescolandolo a un velato erotismo. A questa pellicola ne seguiranno un altro paio davvero interessanti, Una lucertola dalla pelle di donna e il più noto Non si sevizia un paperino, che rivelarono il regista romano come autore di genere non convenzionale. Soprattutto Non si sevizia un paperino, datato 1972 e bersagliato dalla censura (per...CONTINUA...
Follow Us