Categoria:
menzogna
“Un romanzo sull’identità maschile che un uomo non sarebbe mai stato capace di scrivere”.
Questo dice la quarta di copertina del libro, un giudizio che forse è un po’ definitivo ma che non per questo è sbagliato. Chiedersi quanto possa essere credibile un uomo che scrive dal punto di vista di una donna, o una donna che scrive dal punto di vista di un uomo, è sicuramente lecito e la risposta non è certo semplice. In questo caso abbiamo un’autrice, Elena Mearini, che prende le parti di un uomo, Cesare Forti, riuscendoci bene ma non egregiamente, il che tuttavia non influenza negativamente la qualità...CONTINUA...
Chi è veramente Albert Dallien? Perché sta fuggendo dalla Francia? Per quale motivo va proprio in Argentina? Cosa è successo durante la guerra? Argentina, tra gli anni '50 e il 1978. È sufficiente un'occhiata su wiki per capire come la situazione nel paese latinoamericano fosse a dir poco complessa nel periodo in cui si svolgono i fatti descritti nel romanzo. A questo aggiungiamo la famigerata operazione O.D.E.SS.A., diamo una spruzzata di Che Guevara, mescoliamo col nascente traffico di cocaina ed ecco che abbiamo un'idea del contesto...CONTINUA...
Ci sono un portoghese, un italiano e un inglese... È una barzelletta? No, se fosse una barzelletta ci sarebbero un tedesco, un italiano e un francese... O un tedesco, un francese, un italiano... Che è la stessa cosa. Già, cambiando l'ordine degli addendi...
Et cetera. Dicevo: Ci sono un portoghese, un italiano e un inglese, tutti e tre sono scrittori. Il portoghese sta male, è depresso, gli piace guardare il Dr. House e si sente come lui, compreso il bastone. L'italiano è un entusiasta, vuole arrivare, vuole vivere, vuole divertirsi, vuole gettare sassi e vedere i cerchi che si formano sulla...CONTINUA...
L’UOMO CHE VENDETTE LA SUA OMBRA
Peter Schlemihl, narrando in prima persona la sua vicenda, si presenta di ritorno da un viaggio per mare non ben specificato: è un poveraccio, andrà ad alloggiare in una soffitta (lì lo collocherà il garzone della locanda, dopo averlo squadrato con un’occhiata), non brilla per iniziative, il suo stesso cognome, imparentato con un termine yiddisch, significa “colui che ha la disdetta addosso”, ha in tasca una lettera di raccomandazione per...CONTINUA...
Vi sono avvenimenti storici - intere stragi talvolta – che rimangono per sempre marginali, quasi dimenticati da tutti, come se certe vite valessero infinitamente meno di altre, o come se fosse addirittura fastidioso ricordare certi errori. Così la storia seppellisce tutto tra le sue pieghe e il tempo inghiotte inesorabilmmente nelle sue sabbie mobili quelle figure umane.
Solo la pazienza di qualche studioso, capace di unire alla ricerca...CONTINUA...
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