Categoria:
modernismo
La civetta cieca (Carbonio Editore, 2020 - Traduzione e cura di Anna Vanzan) è un’opera folgorante e misteriosa, perturbante e labirintica. Opera fondamentale del modernismo persiano, partorita dalla mente lacerata di Sadeq Hedayat, senz’altro uno degli scrittori moderni iraniani più importanti. Morto suicida a Parigi nel 1951, Hedayat mostra...CONTINUA...
Avvertimento preliminare di Marco Rossari, traduttore della nuova edizione Feltrinelli 2018: “Chi si innamori di questo libro non ne esce più, per tutta la vita”, per cui da valutare attentamente prima di affrontarlo.
In quanto umani, possiamo sempre cadere nella tentazione di un giudizio tagliato con l’accetta, di qualsiasi cosa ci possiamo occupare, anche di un libro che abbiamo letto, umano pericolo e debolezza che sempre fa capolino, soprattutto quando parliamo di cose altrui. Potremmo quindi essere tentati di definire banalmente CONTINUA...
“Non ci sarà più alcuna lingua, non una lingua per il silenzio e per la terra: le labbra radicate non pronunceranno più parole, il freddo occhio del serpente sbircerà tra i vuoti del cervello, e non un grido dal cuore su cui sorgono i vitigni.
La tarantola si trascina tra i tronchi marci delle querce, la vipera sibila sui seni, si rovesciano i calici: ma la terra resterà per sempre. Il seme dell'amore germoglia nel deserto, e le radici degli olmi avvolgono le ossa degli amanti.
La lingua morta si dissecca e il cuore marcisce, cieche bocche scavano gallerie nelle carni, ma la terra resterà per...CONTINUA...
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