Categoria:
movimento No-Tav
Nel 2014 la casa editrice Giappichelli ha pubblicato un volume collettaneo intitolato “Conflitto, ordine pubblico, giurisdizione: il caso TAV” in cui venivano riesaminati alcuni dei temi discussi durante un convegno dell’Associazione Giuristi democratici (Torino, dicembre 2013). Soprattutto si poteva leggere una forte critica sui metodi di reclutamento delle forze dell’ordine e su certe prassi giudiziarie, in primis quelle che riguardavano la repressione dei reati commessi in occasione delle lotte contro la costruzione di grandi opere pubbliche o di manifestazioni per la tutela dell’ambiente. Successivamente...CONTINUA...
Da molti anni la cosiddetta “grande stampa” dipinge i “No Tav” della Val di Susa come una banda di cavernicoli pecorai, affetti da evidente sindrome Nimby: in altri termini personaggi ingenui, associati ad estremisti violenti che non sanno cosa vuol dire progresso e modernità. Un’immagine che la santificazione mediatica delle “madamine” ha rilanciato prepotentemente. Ben diverso quanto emerge invece in “Fuori dal tunnel” dell’antropologo Marco Aime: una ricerca, che tra l’altro si legge speditamente e risulta ben strutturata, “per capire meglio i difficili cambiamenti di una valle che ha deciso...CONTINUA...
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