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Dal 20 al 22 settembre si terrà a Firenze la V edizione di Firenze Rivista, festival delle riviste e della piccola e media editoria, nato nel 2015 grazie all’associazione tra varie riviste del territorio. Una manifestazione che, di anno in anno, è andata crescendo e aumentando il numero delle riviste partecipanti, delle case editrici, degli eventi proposti e del pubblico, che nel 2018 è stato di oltre 4mila persone.
Un festival a ingresso gratuito che si svolge all’interno...CONTINUA...
Riprendiamo e pubblichiamo il comunicato stampa:
La Biblioteca San Giorgio festeggia l'anno da Capitale Italiana della Cultura che volge al termine, i tanti libri letti e presentati, le tante iniziative organizzate, passando idealmente il testimone al futuro con un grande evento che mette al centro le ultime novità editoriali e i libri che leggeremo nel 2018.
Proseguendo la due giorni dedicata al XIV...CONTINUA...
"Our Souls at Night". Se ne è parlato parecchio di recente per via del film presentato nel corso della 74esima edizione della Mostra del Cinema di Venezia ed interpretato da Jane Fonda e Robert Redford. Tanti apprezzamenti, tanto clamore certo, ma non mi sembra di aver letto o sentito alcun riferimento a Kent Haruf. E' lui l'autore di "Our Souls at Night", "Le nostre...CONTINUA...
Con "Benedizione" si chiude la "Trilogia della pianura". Il romanzo è stato pubblicato per la prima volta nel 2013, a nove anni di distanza da "Crepuscolo" e a quattordici da "Canto della pianura". Una distanza che personalmente ho rilevato e sentito. Perché "Benedizione", a mio avviso, è molto diverso dai due libri precedenti. E' diverso perché appare più greve o forse solo più consapevole. Haruf è ormai famoso e unanimemente apprezzato nel 2013. E' uno scrittore di settanta anni che purtroppo morirà a breve. Il suo scrivere rimane essenziale, incisivo e pacato, la sua Holt è sempre e comunque...CONTINUA...
Proprio come mi ero ripromessa, sono tornata a Kent Haruf e alla sua "Trilogia della pianura". Dal primo "Canto della pianura", letto, amato e recensito, al secondo "Crepuscolo". Aspettative inevitabilmente alte, aspettative generosamente rispettate. C'è poco da fare: è lo "stile Haruf" che ho ritrovato ed è lo "stile Haruf" che continua ad incantarmi. Sarà pure stato avvicinato e paragonato ad altri colossali mostri sacri della letteratura americana ma, per quanto mi riguarda, Kent Haruf scrive solo come Kent Haruf e tanto basta a fare di "Crepuscolo" un'ottima lettura. Di nuovo...CONTINUA...
"Canto della pianura" è il primo libro della "Trilogia della pianura". A seguire, in ordine, "Crepuscolo" e "Benedizione" che, se tanto di mi dà tanto, dovrò leggere, necessariamente. Perché Haruf sembra essere una penna degna di ogni interesse. Le ragioni sono semplici esattamente come la sua scrittura. Haruf non riempie le pagine di nebulosi circuiti di parolastre, non si bea dello scrivere per il puro gusto di scrivere, non decanta personaggi insulsi e non annoia nemmeno per un istante. L'occhio di chi legge non può che godere di una scrittura pulita, semplice e luminosa e non...CONTINUA...
Opposizione. Riluttanza. Ritrosia. Ecco alcuni sinonimi della parola "resistenza". Mi sono chiesta se il "maschio" contemporaneo descritto dalla Bucciarelli in questo romanzo sia resistente in tali termini. Lo è. Il maschio, o il personaggio denominato semplicemente Uomo, protagonista della storia, resiste. E come lui fanno molti maschi comuni. Cosa vuol dire? Sostanzialmente che il maschio vive spesso di sospensioni, rimandi, assenze quindi opposizioni, riluttanze, ritrosie. Sembra essere portatore di una interpretazione del tutto nuova e sconvolgente del concetto di "coppia". Ovviamente la donna...CONTINUA...
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