Categoria:
opera postuma
Ritrovare Agota Kristof non solo è esaltante ma è anche commovente. Almeno per me. La Kristof, a mio modesto avviso, è una della scrittrici più talentuose e convincenti dell'ultimo secolo. L'ho "incontrata" nel 2005 grazie alla "Trilogia della città di K" e da quel momento ho capito che l'avrei amata per sempre. Perché non si può non amare il suo stile scarno e affilatissimo, la sua ricerca dell'essenziale, il suo perenne sfrondare fino a raggiungere l'ossatura delle parole e del significato che racchiudono. "Il mostro e altre storie" non fa eccezione, ovviamente. Siamo...CONTINUA...
José Saramago non aveva nessuna intenzione di morire quel 18 giugno del 2010. Ce lo dimostra il fatto che, nonostante l'età e la malattia, aveva iniziato a lavorare ad un nuovo romanzo. "E' possibile, chissà, che magari io scriva un altro libro…" annotava Saramago nell'agosto del 2009. L'idea c'era ed era lì da un po'. Gli ronzava attorno come un insetto. "Non me lo aspettavo, ma è successo, mentre ero qui, seduto, a girarci intorno o mentre lei mi girava intorno". E quell'idea aveva a che fare con uno spunto incontrato per caso, magari in un libro di Malraux, magari altrove: una...CONTINUA...
Amo Rocco Carbone e non mi aspettavo di poter leggere un suo nuovo romanzo. Quando tra le uscite autunnali di Cavallo di Ferro ho notato la presenza di "Un padre americano" ho sospettato si trattasse di un caso di omonimia. Mi sbagliavo. E' stato pubblicato, con mia enorme gioia, un romanzo inedito di Rocco Carbone. Con la sua morte, verificatasi a seguito di un incidente nel 2008, è venuto a mancare uno degli autori italiani più interessanti e validi degli ultimi anni. Ma questo l'ho scritto anche altrove e non sono l'unica ad affermarlo.
Non so con esattezza chi abbia rinvenuto questo romanzo...CONTINUA...
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