Categoria:
pamphlet
Il nome di Luigi Einaudi, grande economista “liberale e liberista”, compare spesso nelle discussioni – a dire il vero piuttosto sconfortanti – tra esperti, o presunti esperti, in merito alle virtù del liberalismo, del liberismo e del neoliberismo. Tutte definizioni che, almeno secondo qualche osservatore più accorto, in realtà potrebbero significare visioni dell’economia, nonché dell’etica politica, molto diverse tra loro. In altri termini sembrerebbe decisamente una forzatura assimilare i dogmi dei neoliberisti al pensiero di Einaudi, secondo cui il liberismo altro non era che il metodo più idoneo...CONTINUA...
La pubblicazione della collana “Opere di Dino Terra” da parte della Marsilio è un’iniziativa editoriale che, almeno in parte, potrà riesumare dall’oblio il pensiero e l’arte di un intellettuale - come scrive Paolo Buchignani nell’ampia introduzione a “D'Annunzio e il caso Fiume” - “assai più importante di quanto non dica oggi la sua fama” (pp.vii); e che inoltre potrà fornire qualche indizio su quei circoli...CONTINUA...
“Se perdo il referendum sulle riforme costituzionali smetto di far politica”. Così parlò un noto esponente del Partito Democratico, investito – pare - di grandi responsabilità istituzionali. Non sappiamo se poi si sia davvero ritirato a vita privata, ma se avesse dato seguito a questa promessa – giungono voci che non sia così – allora tanto di cappello alla coerenza e all’onestà intellettuale. Pregi che Michele De Lucia, l’autore di “Il ducetto di Rignano sull'Arno”, non sembra riconoscere in Matteo Renzi, anche lui politico con grandi responsabilità, proprio come quello che aveva promesso il suo...CONTINUA...
Per descrivere il pamphlet di Silvia Valerio “C'era una volta un presidente. Ius primae noctis” (Vallecchi, 2010) che fece tanto discutere tempo fa, con incursioni televisive dell'autrice (finite, a mio parere, quasi sempre in disastro) potrebbe bastare il retro di copertina: “Un libro vigile vero veloce. Versatile velenoso vivace. Visionario vibrante violento. Un libro vergine.” Sulla copertina quasi preraffaellita che ritrae l'autrice senza veli non credo ci sia nulla da ridire o forse sì, se ci si scandalizza di fronte a un nudo. E ho scritto potrebbe bastare perché queste 81 pagine...CONTINUA...
Alcune affermazioni contenute nel libro Stefano Benedetti forse potranno sorprendere, soprattutto coloro che, iniziando la lettura di "Sognando Messi", avessero pensato innanzitutto all'inchiesta di un purista, di quelli che vivono soltanto di pane e calcio: "non siamo in grado di criticare in modo costruttivo la montatura creata ad arte intorno a questo sport e che trasforma un evento piuttosto marginale, se paragonato alla nostra esistenza, in un fenomeno di vitale importanza" (pp.9). Le pagine di Benedetti, una via di mezzo tra inchiesta e impietoso pamphlet, rifuggono quindi da qualsivoglia...CONTINUA...
"E se una volta metrosexual era sinonimo di ricchione accovato, oggi, purtroppo, metrosexual vuol dire proprio metrosexual" (pp.45). La citazione tratta da "Degenerati" non sarà il massimo dell'eleganza ma ci mostra come Amlo-Amleto De Silva ha voluto trattare quella gran parte dell'umanità che, ad esempio, tra le tante alternative avvilenti, ha scelto di vivere dominata dai social network, compiacendosi della propria mediocrità: il ritratto di una specie umana che, secondo Amlo, fa come i gamberi e sta tornando a livelli scimmieschi. Ma non solo: “una specie che si depila le sopracciglia può discendere...CONTINUA...
"Sfascismo costituzionale" è sicuramente un pamphlet, come del resto ammette lo stesso autore, una requisitoria impietosa nei confronti di una classe di governo incapace, ma anche qualcosa di più. Tra l'altro qualcuno potrà pure stupirsi nel leggere il giudizio di Sir Graham Watson, presidente dell’Alde, sul nostro premier: "Ho cominciato a dubitare dell'effettiva solidità dell'impegno di Matteo Ronzi per una vera democrazia liberale quando ho appreso che aveva ingaggiato come suo stretto consigliere uno di quelli che avevano lavorato come spin doctors per il suo predecessore Silvio Berlusconi...CONTINUA...
Dopo “Il berluschino” dedicato al Matteo di Rignano, Michele De Lucia è tornato in libreria con l’altro Matteo della politica nazionale: Salvini. Due pamphlet per due Matteo ufficialmente antagonisti, ma, come hanno capito tutte le persone di buon senso, anche capipopolo che avrebbero molto da perdere dall’assenza del proprio omonimo. Ambedue capaci di parlare alla pancia della gente - De Lucia, sapendo cosa ne esce, parla più schiettamente di intestino - hanno attinto voti, o comunque hanno ricevuto consensi, da un elettorato che sembrava precluso sia al Pd che alla Lega: il Matteo-premier, il...CONTINUA...
Tra i tanti libri dedicati alla Lega Nord e al suo vate Umberto Bossi “Fazzoletto verde marcio” rappresenta forse uno dei più espliciti e impietosi pamphlet che abbiano preso di mira i secessionisti padani (ma pur sempre ben incollati alle poltrone romane). Una volta tanto il termine - pamphlet appunto - non è usato a sproposito, se risponde al vero quanto leggiamo su wikipedia: “Tendenzialmente, l'autore del pamphlet presenta il proprio testo come uno sfogo estemporaneo, come una reazione viscerale di fronte a una situazione non più sostenibile”. Nel caso di “Fazzoletto verde marcio”, titolo che...CONTINUA...
Il titolo, “Musica maledetta”, e le dimensioni (appena 116 pagine) rendono l’opera del maestro Mario Delli Ponti facilmente riconoscibile quale pamphlet, ovvero “libello di tono polemico” (cit. Zanichelli). Pamphlet ma non solo, non fosse altro che dopo tante necessarie recriminazioni, leggiamo l’ultimo capitolo dedicato alla rappresentazione di una liturgia greco-ortodossa sulle pendici della Tessaglia, con la volontà di tornare a quella musica e a quella contemplazione che ormai pareva del tutto perduta nelle nostre chiese post-conciliari.
“Musica maledetta” è opera postuma e forse anche per...CONTINUA...
Follow Us