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Clara Sereni, nata a Roma nel 1946, è deceduta a Perugia, dove viveva da anni.
Figlia di Emilio Sereni, dirigente del Partito Comunista, e di Xenia Silberberg, autrice di un libro autobiografico dal grande successo negli anni '50, I giorni della nostra vita. Da sempre impegnata in attività sociali, si è spesa anche in politica, ricoprendo il ruolo di vicesindaco con delega alle politiche sociali a Perugia, dal 1995 al 1997. Dagli anni '70 al 2015, da Sigma Epsilon (Marsilio) a Via Ripetta 155...CONTINUA...
All’indomani della tragica scomparsa di William Klinger, molti di coloro che conoscevano le ricerche e l’opera dello storico italo-croato, hanno messo in conto una qualche relazione tra l’omicidio e l’OZNA, la polizia politica di Tito. Un’idea del tutto legittima perché se è vero che Klinger proprio con “Il terrore del popolo” si era fatto conoscere ed apprezzare, nel contempo si era fatto anche non pochi nemici: di sicuro i nostalgici e gli storici affezionati alle letali ideologie del XX secolo non hanno minimamente gradito i suoi studi sui servizi segreti jugoslavi. I motivi di questa ostilità...CONTINUA...
In un periodo della storia italiana nel quale la politica ha davvero toccato il fondo, malgrado le speranze di tanti riposte nell’ennesimo salvatore della patria, e nel quale si fa sempre più fatica a capire cosa siano diventate la destra e la sinistra, nonostante tutto alcuni miti ancora resistono. Uno di questi è Enrico Berlinguer, che pure dopo la morte è stato rinnegato da molti dei suoi ex compagni di partito. In merito sono stati scritti diversi libri, alcuni anche ben motivati, e non ci sono state soltanto le affermazioni estemporanee del Fassino di turno, tanto per dire. Bisogna considerare...CONTINUA...
Devo confessarlo da subito: prima di leggere il libro, quel titolo con “la macchina del fango” mi aveva fatto pensare male. L’autore, Alessandro Frigerio, ha scritto per “Il Giornale” marchiato Berlusconi e, in questi ultimi anni, proprio i quotidiani dell’ex premier si sono distinti per infangare con ogni mezzo i propri avversari politici. Insomma, un titolo che poteva far pensare, con qualche malizia, ad un’operazione della serie “tutti colpevoli tutti innocenti”. Ma al di là di quelle che possano essere le posizioni politiche di Frigerio, che pure nel 2005 aveva pubblicato con Paolo Avanti “A...CONTINUA...
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