Categoria:
psicopatologia
Il libro di Edith Sheffer incentrato sulla carriera di Hans Asperger e “il contesto intellettuale, clinico e politica dell’Austria degli anni trenta e quaranta”, come prevedibile, ha subito suscitato un bel po’ di polemiche: da un lato le critiche rivolte alla storica americana a causa del suo approccio antidiagnostico, dall’altro il fastidio per le accuse rivolte a colui che per anni è stato presentato come una sorta di Schlinder della psichiatria. In realtà la figura del cattolico reazionario Hans Asperger non appare soltanto nella veste di esecutore dei desiderata nazisti...CONTINUA...
Il riconoscimento del valore di un’opera letteraria a partire dai suoi referenti illustri (resi più o meno espliciti dall’autore) è innegabilmente un dovere del lettore.
Se questa, però, fosse l’unica condizione di partenza, il confine tra ‘ispirazione’ e ‘plagio’ si farebbe molto sottile, giacché la «riproducibilità tecnica di un’opera d’arte» (Walter Benjamin) risulterebbe imprescindibile dal tempo presente: dal momento che tutto è già stato detto, fatto o tracciato, potrebbe apparire piuttosto arduo scremare l’unicità di un prodotto creativo dalla necessità quasi vitale di questo di impiantarsi...CONTINUA...
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