Di questi tempi sembra che i confini tra le professioni siano diventati davvero molto labili: comici che fanno i politici, politici che, oltre alla ben remunerata attività di maggiordomi, fanno - forse a loro insaputa - i comici, alcuni giuristi un po' comici e un po' uffici stampa dei partiti, giornalisti che spesso s'improvvisano giuristi; e così via. Poi ci sono le eccezioni, ovvero coloro che questo secondo (o primo) lavoro riescono a farlo comunque molto bene. Tra questi Marco Travaglio e, nel caso di "Perché No", Silvia Truzzi. Da anni il giornalista torinese...CONTINUA...
Molti di noi non hanno ancora ben chiaro da dove derivi l’esortazione ad “andare a zappare la terra”, rivolta a personaggi inverecondi e inaffidabili; ma almeno di una cosa siamo consapevoli: è ingeneroso accostare un mestiere dignitoso come quello del contadino a certe combriccole che ne stanno combinando di tutti i colori. Pensiamo ad esempio alle cosiddette “riforme istituzionali”. I cosiddetti gufi, peraltro molto stimati dal sottoscritto, ritengono siano nient’altro che delle porcherie imbastite su misura del Pd renziano, ovvero Forza Italia 2.0, ed oggetto di scambio con una falsa opposizione...CONTINUA...
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