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Robin Edizioni
«Una poesia oggettuale, materica, costantemente sul crinale tra arte quale artificio e vita marchiata a fuoco sulla carne viva. Non un verso, non una parola, non un fonema risulta estraneo al vissuto, benché sapientemente costruito, si direbbe fabbricato pietra su pietra, a partire dal lessico seletto. Il pensiero, fomentato da un'interiore pienezza creativa, si fa imago stagliata in movimento (ut pictura poësis: a ciò si deve il prevalere di architetture sintattiche coordinative, con rarissime...CONTINUA...
Convince l’esordio narrativo di Matteo Fais, autore de L’eccezionalità della regola e altre storie bastarde, uscito per i tipi di Robin Edizioni. Del giovane autore sardo, studi di filosofia, giornalista e critico letterario, ho apprezzato alcuni pezzi comparsi sul sito di controcultura “L’intellettuale dissidente”: quel suo approccio schietto e diretto all’opera da (vivi)sezionare o al personaggio di turno da torchiare/intervistare – quasi un corpo a corpo, umorale se non sinceramente passionale – e quel suo sguardo...CONTINUA...
Qualche giorno fa ho visto, probabilmente per la trentesima volta, "Bianco rosso e Verdone". Nella parte finale del film, i protagonisti arrivano, dopo una esilarante sequela di peripezie, a votare presso il seggio d'appartenenza. Nell'episodio che vede come personaggi principali Mimmo (Carlo Verdone) e sua nonna (Sora Lella - Elena Fabrizi), l'anziana entra nella cabina ma non si decide ad uscirne. A breve si scoprirà che la nonna è morta e mentre il presidente di seggio, il segretario e gli scrutinatori iniziano a litigare tra di loro per decidere se il voto della donna appena morta è da considerare...CONTINUA...
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