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Vienna
"La città senza ebrei" è stato pubblicato, per la prima volta, nel 1922. Circa un secolo fa, per intenderci. Un secolo che somiglia a un giorno, più o meno. Perché se questo romanzo, con i dovuti adattamenti etnici, venisse pubblicato domani o "dopodomani", come dice il sottotitolo voluto da Bettauer, nessuno noterebbe la differenza. "La città senza ebrei", che l'autore austriaco racconta qui con sferzante arguzia, è Vienna. In molti definiscono profetico questo romanzo poiché Hugo Bettaeur, prima che la Storia arrivasse realmente a realizzarlo, aveva immaginato un tempo...CONTINUA...
Il libro di Edith Sheffer incentrato sulla carriera di Hans Asperger e “il contesto intellettuale, clinico e politica dell’Austria degli anni trenta e quaranta”, come prevedibile, ha subito suscitato un bel po’ di polemiche: da un lato le critiche rivolte alla storica americana a causa del suo approccio antidiagnostico, dall’altro il fastidio per le accuse rivolte a colui che per anni è stato presentato come una sorta di Schlinder della psichiatria. In realtà la figura del cattolico reazionario Hans Asperger non appare soltanto nella veste di esecutore dei desiderata nazisti...CONTINUA...
Vienna, fine ‘800. Felix e Maria. Giovani e innamorati. Lui è malato di tisi e viene a conoscenza del destino che lo aspetta: morirà entro un anno. Dopo aver inizialmente taciuto, decide di confidarsi con Maria. La ragazza è stravolta dalla notizia e, in preda alla disperazione, afferma di non voler lasciare il giovane: E comunque senza di te io non vorrò vivere.
I due amanti sono allacciati da una sentenza di morte annunciata. Maria spera che il suo compagno riesca miracolosamente a guarire, Felix, invece, non si dà alcuna speranza. Lasciano la città e fuggono in montagna, vicino ad...CONTINUA...
La Cripta dei Cappuccini si trova a Vienna e, dal 1633, ospita le tombe degli imperatori e delle imperatrici d’Austria e di altri membri della famiglia imperiale. Ne “La Cripta dei Cappuccini” lo scrittore galiziano racconta la fine dell’Impero austro-ungarico, un tracollo a cui egli stesso aveva assistito in prima persona, vivendo, impotente e vittima, la distruzione di un mondo di cui, fino ad allora, aveva fatto parte e in cui aveva cieca fiducia.
Il personaggio principale del romanzo, alter ego di Roth, è Francesco...CONTINUA...
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