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Ba Mohamed
“Capped Dice”, “memoriale ibrido” del poeta Lamberto Garzia, edito da Betti Editrice nel dicembre del 2021, si presenta subito, sin dalla sua presenza fisica (è un libro di 530 pagine circa) come un’opera monumentale e si rivela nella lettura come un flusso di energie psichiche profondamente concrete, come un collage di esperienze, autobiografiche in parte ma profondamente connesse con il tessuto sociale. Il titolo fa riferimento a un gioco di dadi (dice) il Craps, Capped sarebbe un dado truccato. Ma il dice...CONTINUA...
Jean Sénac è noto, forse sbrigativamente, come il “Pasolini d’Algeria” - condividendo con l’intellettuale italiano la tragica fine, fu ucciso nel 1973 e il suo delitto è rimasto insoluto, l’omosessualità anche ma soprattutto la dimensione politica di un socialismo o marxismo pienamente rivoluzionari.
Sénac con la sua opera poetica esplora una scrittura in cui sbocciano assonanze con il surrealismo, rivisitate alla luce di una lucidità febbrile, di una idealità insonne. Qui le somiglianze finiscono; stilisticamente Pasolini, così lontano dalle avanguardie di inizio secolo, non ha molto in comune...CONTINUA...
Il Salone Internazionale del Libro di Torino torna dal 9 al 13 maggio 2019 nei Padiglioni 1, 2, 3 e Oval di Lingotto Fiere. Cinque giorni per raccontare Il gioco del mondo, ovvero ibridazioni e identità, felicità e crisi, logiche e irrazionalità, evoluzioni e battute d’arresto: il contemporaneo con le sue tensioni, controversie e speranze attraverso la pluralità delle voci e visioni di scrittori, scienziati, giornalisti, artisti, registi...CONTINUA...
Mbour, giovedì 25 maggio 2017
Anche oggi mi sveglio sudato e assetato. Sono le prime luci dell’alba e la casa comincia a svegliarsi: Njaba traffica in cucina, Pamatar prega, i bambini si lavano e si vestono. Per colazione ci viene dato mezzo panino vuoto e del caffè, purtroppo è finito il burro.
Il cielo è coperto da nuvole grigie che sembrano gonfie di pioggia. In Senegal l’anno si divide in stagione secca e stagione delle...CONTINUA...
Villaggio di Diama Fara, regione di Kaffrine, martedì 23 maggio 2017
Mi sveglio almeno tre volte nel corso della notte, sempre con la maglietta madida di sudore ed una forte sete. L’ultima volta capita intorno alle sei a causa del gallo che effettivamente fa il suo lavoro di cantare all’alba. La vita nel villaggio inizia presto, sento le donne trafficare nella cucina, i bambini andare verso il bagno e il padre camminare nell’orto...CONTINUA...
Si sta volgendo a Roma la nona edizione del Festival della Letteratura di Viaggio. Riprendiamo dal comunicato stampa di presentazione del Festival:
FESTIVAL DELLA LETTERATURA DI VIAGGIO
Il racconto del mondo
attraverso
Letteratura, Geografia, Fotografia, Antropologia, Giornalismo, Storia, Disegno, Musica
IX edizione
Roma, Palazzetto Mattei in Villa Celimontana, Via della Navicella 12
Da giovedì 22 a domenica 25 settembre 2016
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Khiva, Hotel Xiva Atabek Lunedì 27 aprile 2015 ore 23:40
La sveglia suona presto stamattina, la giornata sarà lunga e abbiamo molti chilometri da percorrere per arrivare a Khiva. Facciamo colazione rapidamente, il tassista è già fuori che ci aspetta. Il nostro mezzo per oggi è un minivan semi-nuovo dotato di sedili comodi e perfino di aria condizionata, il che va aldilà delle nostre più rosee previsioni. Con...CONTINUA...
Tashkent, Topchan Hostel giovedì 23 aprile 2015 ore 00:32
La mattina ce la prendiamo piuttosto comoda e non ci alziamo dal letto prima delle nove. Noi facciamo colazione con i biscotti comprati il giorno prima, Jan invece si cucina “bel bello” le sue cinque uova. Alessandro non sta benissimo, è raffreddato e dice di sentirsi anche qualche linea di febbre, decide quindi di restare in ostello. Paul, il francese...CONTINUA...
Federica Pistono ha scritto che "non è stato facile tradurre questo libro, in cui non esiste una trama vera e propria, una storia con un inizio e una fine, ma in cui un pensiero si lega all'altro in un concatenarsi continuo di ricordi e di opinioni, con un registro narrativo che cambia rapidamente a seconda del pensiero espresso o dell'immagine evocata, triste o gioiosa, tremenda o quotidiana" (pp.XI). E' probabile che anche qualche lettore inizialmente potrà rimanere disorientato da un'opera che non è un vero e proprio romanzo e neppure un compiuto saggio sulla Siria contemporanea. Potremmo forse...CONTINUA...
Non ricordo come sia arrivata a Mohamed Ba. So solo che questo libro, "Il tempo dalla mia parte", era tra i miei desiderata. Con un po' di pazienza, alla fine, l'ho comprato e letto. Trattasi del primo romanzo in lingua italiana del drammaturgo, attore, musicista, mediatore culturale e scrittore senegalese Mohamed Ba. Un romanzo scritto con discreta arte. Ba dimostra di saper padroneggiare in maniera degna la nostra lingua ma di non aver messo da parte le radici che lo tengono ben saldo alle sue tradizioni e alla sua terra. Perché ne "Il tempo dalla mia parte" sembrano incontrarsi e mescolarsi...CONTINUA...
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