Risultati della Ricerca: Banti Anna

Giardina Carmen, Palmese Massimiliano

Il caso Braibanti

L'altro '68: "il caso Braibanti" Lo sappiamo da più fonti autorevoli: l’Italia è un paese senza memoria, tenuto nella sua narcosi televisiva e digitale da forze che rischiano di sfuggire alla comprensione. Per questo un film documentario come “Il caso Braibanti” di Carmen Giardina e Massimiliano Palmese, che è stato presentato il 27 agosto alla Mostra Internazionale del Nuovo Cinema di Pesaro, è qualcosa di prezioso per rompere le fila di questa orchestrazione quasi magica a danno della memoria e mostrare il vero volto, fascista e reazionario, di questo “brutto/poter che, ascoso...CONTINUA...

Libri per l’estate (e non solo) 2023

Qualche consiglio di lettura dalla redazione di Lankenauta per chi è al mare, in montagna, sul lago, in collina, a casa, su un treno, in aereo, su una nave o un traghetto, sulla stazione spaziale: Francesco Ricapito 1) Geoffrey Emerick, “Registrando i Beatles”, traduzione di Luigi Abramo, Coniglio Editore I Beatles visti...CONTINUA...

Libri per l’inverno (e non solo) 2022

Anche quest'anno il nostro pianeta ha continuato il suo viaggio spaziale e ci ha portato verso il periodo invernale. Anche quest'anno qualcuno della redazione consiglia alcuni libri adatti alla stagione, ma non solo. Gianluca Massimini Ilaria Palomba, Vuoto, Les Flâneurs Edizioni Stanca di sentirsi sul punto di straripare, Iris realizza che è giunto il momento di affrontare il suo inconscio, inizia a guardarsi...CONTINUA...

San Guedoro Lodovica

S’io fossi foco – intervista a Lodovica San Guedoro

Abbiamo avuto il piacere di porre qualche domanda a Lodovica San Guedoro, scrittrice talentuosa, più volte candidata al Premio Strega, attualmente in libreria con il suo S'io fossi foco, un romanzo in cui scatena senza pietà le fiamme della sua collera sul mondo in rovina: un mondo da lei ritenuto sempre più folle e colpevole, sempre più turpe e indegno! Sul banco degli imputati, in questo caso, non più gli uomini ma le donne, soprattutto quelle che, invece di aspirare a liberarsi e con sé...CONTINUA...

Masini Jacopo

Santi numi

È possibile fare dell’ironia su una materia come la santità senza rischiare di offendere la sensibilità religiosa? È ancora valido, oggi, in un mondo laicizzato al massimo, il vecchio adagio “scherza coi fanti, ma lascia stare i santi”? Con che diritto si possono riscrivere le agiografie e le storie sacre, sottolineandone l’incredibilità agli occhi umani? Jacopo Masini fa tutte queste cose: riscrive, attualizza, ironizza, mostra l’assurdo di quelle che tuttavia restano spesso personali convinzioni. Scrive infatti in apertura della sua raccolta: “qualcuno possiede un sistema infallibile per...CONTINUA...

Lepetit Laura

Autobiografia di una femminista distratta

Un libro breve che racconta una storia lunga e brillante, quella della vita e del mestiere di Laura Lepetit e del suo amore per la scrittura delle donne e per la dimensione femminile e femminista. Le hanno chiesto di scrivere di sé e lei lo ha fatto inoltrandosi nell'impresa con leggerezza e serietà, quella leggerezza e quella serietà che si vanno schiudendo in ogni pagina della sua "Autobiografia di una femminista distratta": "La mia vita ha attraversato un secolo tempestoso di grandi cambiamenti, quel lontano Novecento. Mi...CONTINUA...

Libri per l’estate (e non solo) 2020

Per un'estate di scoperte (o riscoperte), alcuni consigli da qualche componente della redazione, tra romanzi biografici, fumetti, poesie, distopie, saggi, fantascienza, racconti: Maria Tortora Melania G. Mazzucco, L’Architettrice, Einaudi, Torino, 2019. Perché vale la pena conoscere Plautilla Bricci, prima architetto donna della storia d’Occidente. Che non è proprio cosa da niente. Linda Barbarino, CONTINUA...

Benatar David

Meglio non essere mai nati

Il saggio di David Benatar, filosofo sudafricano, è stato generalmente definito come provocatorio; ma forse non è l’aggettivo più adatto per un’opera come “Better Never to Have Been: The Harm of Coming into Existence”. La provocazione il più delle volte non fa tanto il paio con una reale convinzione quanto con l’aggressività e col desiderio di scandalizzare. Di primo acchito l’approccio di Benatar sembra appunto di tutt’altro tenore: il “male di venire al mondo” viene trattato con grande scrupolo analitico, evitando toni particolarmente bellicosi, avvalendosi sia di criteri psicologici sia di criteri...CONTINUA...

Kirino Natsuo

Grotesque

“Sospetto siano molte le donne che, almeno una volta nella vita, hanno pensato di fare la puttana. Ci sono quelle che riescono a vendersi finché quel prezzo è alto, per ricavarne il più possibile. Quelle che pensano che il sesso non abbia alcun significato intrinseco e vogliono accertarsene a proprie spese, col proprio corpo. Quelle che si vergognano per la vita grama e insignificante che conducono e desiderano prendersi una rivincita dominando il sesso né più né meno come fanno gli uomini.  Quelle che preferiscono indulgere in comportamenti perversi e autodistruttivi. Quelle che ambiscono...CONTINUA...

Livi Grazia

Le lettere del mio nome

Grazia Livi è morta il 18 gennaio 2015 e non ha avuto la soddisfazione di vedere ripubblicata, in una nuova edizione, l'opera che nel 1991 le valse il Premio Viareggio e che sopratutto è stata apprezzata anche dalla critica meno indulgente quale originale ed efficace esempio di ”saggio narrante”. Un'originalità che si rivela non soltanto nell'aver raccontato con stile narrativo momenti di vita di alcune delle più note scrittrici e protagoniste del Novecento - la divulgazione storica ha già offerto qualcosa di simile - ma piuttosto nell'aver voluto proporre una sorta di autobiografia intellettuale...CONTINUA...