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Bellonci Maria
Dal 7 luglio al 30 settembre 2018 al Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia a Roma si svolge "Vita da Strega”, gli anni d’oro del Premio letterario nel racconto fotografico di Carlo Riccardi.
Le storie e i personaggi del Premio Strega, ideato da Maria e Goffredo Bellonci con il contributo di Guido Alberti, nelle foto dell’Archivio Riccardi per la prima volta rivivono al Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia, la storica sede della finale della...CONTINUA...
Il romanzo storico-biografico "Marco Polo" è figlio, per connessione e principio, di un altro importante lavoro della scrittrice romana: "Il Milione di Marco Polo scritto da Maria Bellonci". Entrambi sono stati pubblicati per la prima volta nel 1982 e, come spiega la Bellonci in appendice a questo notevole libro: "Credo che non avrei avuto mai lo stimolo a fare questo romanzo se non avessi avuto l'occasione, appassionante, di riscrivere o tradurre dal testo originale franco-italiano il Milione". Il Marco Polo de Il Milione...CONTINUA...
Questa sera è già domani, il romanzo di Lia Levi pubblicato da E/O, con 65 voti su 385, ha vinto la quinta edizione del Premio Strega Giovani, promosso dalla Fondazione Bellonci e da Strega Alberti con il contributo della Camera di Commercio di Roma.
Al secondo e al terzo posto si sono piazzati Resto qui di Marco Balzano edito da Einaudi e La madre di Eva di...CONTINUA...
In merito alla 72esima edizione del Premio Strega, il comunicato della Fondazione Bellonci è stato chiaro, “a partire da questa edizione ogni Amico ha la prerogativa di segnalare un’opera che ritiene meritevole di concorrere, senza più alcuna necessità di associarsi a un altro giurato come, invece, avveniva in passato”.
Gli Amici della domenica, il gruppo storico della giuria del premio, hanno proposto 41 libri di narrativa in lingua italiana pubblicati tra il 1° aprile 2017...CONTINUA...
Ad una prima lettura il libro di Gigi Monello potremo interpretarlo come una sorta di storia narrativa, seppur sui generis. La vicenda ci riporta difatti a qualche secolo fa, e per la precisione al 1499 quando Rodrigo Borgia, ovvero Papa Alessandro VI, dichiarò decaduti tutti i vicari di Romagna, feudatari solo di nome ma in realtà autonomi rispetto l’autorità papale. Il fine era chiaro: recuperare le antiche dipendenze grazie al braccio armato del figlio bastardo Cesare Borgia, detto il Valentino. Questi, personaggio senza scrupoli, ebbe gioco facile e di conseguenza, uno dopo l’altro, i signori...CONTINUA...
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