Risultati della Ricerca: Fante John

John Fante Festival 2016 – Il dio di mio padre

A Torricella Peligna, piccolo comune d'Abruzzo in provincia di Chieti dal quale proviene la famiglia di John Fante, nei giorni 19, 20 e 21 agosto 2016 si tiene l'undicesima edizione del John Fante Festival, manifestazione letteraria internazionale. L'ingresso è gratuito e il programma 2016 prevede una serie di incontri, letture ed appuntamenti musicali. Tra gli ospiti lo scrittore di Los Angeles...CONTINUA...

Libri per l’inverno (e non solo)

Eccoci alle festività natalizie e al solstizio d'inverno, quale migliore occasione per una lista di libri tra cui scegliere le prossime letture? C'è solo l'imbarazzo della scelta, tra romanzi, racconti, saggi storici, graphic novel, poesia, classici e uscite recenti: lasciatevi andare alla curiosità. Maria Tortora: 1. Evgenija Jaroslavskaja-Markon, “La ribelle”, Traduzione di S. Sichel. Guanda...CONTINUA...

Ercolessi Giulio

Sfascismo costituzionale

"Sfascismo costituzionale" è sicuramente un pamphlet, come del resto ammette lo stesso autore, una requisitoria impietosa nei confronti di una classe di governo incapace, ma anche qualcosa di più. Tra l'altro qualcuno potrà pure stupirsi nel leggere il giudizio di Sir Graham Watson, presidente dell’Alde, sul nostro premier: "Ho cominciato a dubitare dell'effettiva solidità dell'impegno di Matteo Ronzi per una vera democrazia liberale quando ho appreso che aveva ingaggiato come suo stretto consigliere uno di quelli che avevano lavorato come spin doctors per il suo predecessore Silvio Berlusconi...CONTINUA...

Merlini Paolo, Silvestri Maurizio

Dove comincia l’Abruzzo

Il sottotitolo “due terranauti in autobus tra saperi e gusto” poteva far pensare ad una sorta di evoluta guida slow food, magari con l’aggiunta di qualche consistente excursus culturale. In realtà “Dove comincia l’Abruzzo”, pur non estraneo alla filosofia di Carlo Petrini, è molto di più e lo capiamo da subito leggendo la breve e appassionata prefazione di Renzo Paris “Il viaggiatore incantato”, dove si evocano suggestioni letterarie da Antonio De Nino a Flaiano. Quindi parlare in questo caso di “letteratura di viaggio”, anche in presenza di diverse pagine dedicate all’enogastronomia abruzzese...CONTINUA...

Scalzi John

Le brigate fantasma

Non sappiamo se la Paramount abbia già acquistato i diritti di altri libri di Scalzi per poi fare il seguito cinematografico di “Old Man’s War” (in Italia uscito come “Morire per vivere” per i tipi di Gargoylebooks), ma credo che agli occhi del lettore potrà risultare evidente come quella che si annuncia una vera e propria saga si presti particolarmente bene ad essere trasferita dalla pagina stampata al grande schermo. Il motivo è presto detto: gli ingredienti di spettacolarità ci sono tutti, abbinati ad argomenti oggettivamente inquietanti che pure avevamo già conosciuto tra le pagine dei romanzi...CONTINUA...

Scalzi John

Morire per vivere

Da un po’ di tempo si sentiva parlare della Gargoyle, casa editrice specializzata in horror, pronta ad aprirsi anche ad altri generi letterari. Uno dei primi titoli che non contemplano vampiri, lupi mannari e mostri di origine umana è “Morire per vivere” di John Scalzi; e come esordio di una collana “”extra” si è rivelato di tutto rispetto. L’autore, fino ad oggi praticamente sconosciuto in Italia, negli USA è invece noto per la sua attività di giornalista, blogger ed anche come scrittore di fantascienza a partire dal 2005, anno in cui diede alle stampe “Old Man’s War” (titolo originale del nostro...CONTINUA...

Barzak Christopher

La voce segreta dei corvi

Sempre più spesso mi capita di intuire che sono i libri a scegliere noi, e non viceversa. Niente di nuovo sul fronte occidentale, ma ci tenevo a sottolinearlo. Il titolo: La voce segreta dei corvi L'originale è, invece, One for sorrow, e si riferisce ad una filastrocca che interpreta come segni divinatori la presenza dei corvi. È una filastrocca che si trova in rete tra i canti tradizionali dei paesi di lingua anglosassone. La versione completa è questa: One for sorrow Two for joy Three...CONTINUA...

Lynch David

The Elephant Man

Che David Lynch si sentisse a suo agio nel raccontar di “mostri” lo si intuisce già dall’opera prima (Eraserhead), così imperscrutabile eppure fascinosa, cosi lontana dalle produzioni dei fine Settanta e già a suo modo cinema con tracce di futuro. Che una neonata casa di produzione, partorita comunque dal ventre hollywoodiano, fondata dal regista comico-demenziale Mel Brooks, affidasse a Lynch, autore dimostratosi bizzarro e indipendente, l’ambizioso progetto di realizzare un’opera basata su una dolorosa e toccante storia realmente accaduta, era assai improbabile. Eppure...CONTINUA...