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Gilliam Terry
Qualche tempo fa lo scrittore Angelo Calvisi ha spiegato perché nei suoi romanzi sia spesso ricorrente il tema del disagio psichico: “Nel mio caso, il pretesto biografico che mi ha spinto a scrivere di disagio psichico è che, per lavoro, ha avuto spesso a che fare con persone che versano in tale stato di sofferenza. Sono state esperienze umane molto forti, ma naturalmente non era tale aspetto umano, a volte anche pietoso e malinconico, ciò di cui volevo parlare. Il fatto è che la dimensione della follia, dove ogni cosa appare come non è, mi sembra allegoricamente portentosa per esprimere la mia...CONTINUA...
Alternando l’uscita in sala e l’ingresso sul mercato direttamente in dvd, prosegue negli ultimi mesi in Italia il recupero delle opere dello Studio Ghibli che gli appassionati nostrani non avevano avuto ancora la possibilità di vedere. Tra di esse, l’inverno appena trascorso ci ha portato in dote, grazie alla sempre ottima Lucky Red, ma solo per l’home video, l’unico lungometraggio diretto dal talentuoso e purtroppo prematuramente deceduto (nel 1998, a soli 47 anni) maestro dell’animazione giapponese Yoshifumi Kondo, già character design e animatore di serie di successo e film, in cui aveva collaborato...CONTINUA...
Proprio Delitto e castigo, capolavoro letterario attraverso il quale Dostoevskij influenzò tutta la letteratura a venire, è forse il libro delle coscienze per antonomasia. In un certo qual modo uno dei padri letterari (non per la forma, evidentemente) della storia che Jonathan Trigell ci racconta nel suo sconvolgente romanzo d’esordio, Boy A, e che John Crowley portò al Festival di Berlino nel 2008 restituendo fedelmente le atmosfere contenute nell’opera del giornalista-scrittore inglese, ottenendo anche un...CONTINUA...
Nulla è per sempre… neanche la morte.
C’era molta attesa per il ritorno nelle sale del geniale Terry Gilliam; molta attesa perché di Parnassus se ne parlava oramai da un bel po’, e non solo perché è l’ultima pellicola interpretata da un attore entrato nel mito perché prematuramente scomparso – e perché bravo, e quest’ultimo film interpretato, se mai ce ne fosse bisogno, è una conferma ulteriore del talento dello sfortunato australiano -, come Heath Ledger. Non c’è solo Ledger, naturalmente, c’è soprattutto il talento visionario dell’eterno fanciullo Gilliam...CONTINUA...
Nel 1962 esce in Francia un’affascinante breve pellicola (tra il corto e il mediometraggio: 29 minuti) di Chris Marker, La Jetée, nella quale il regista francese si avvale esclusivamente della voce fuori campo per narrare una storia in cui scorrono fotogrammi di un futuro post atomico davvero inquietante: “Questa è la storia di un uomo segnato da un’immagine di infanzia” – cosi Marker ci invita nei territori fanta-apocalittici immaginati, costruendo uno dei corti più visionari e angoscianti della storia del cinema...CONTINUA...
Per la serie belli, indipendenti, mal distribuiti, dunque invisibili o quasi, ecco arrivare in Italia l’ultima pellicola dell’ ex Monty Python Terry Gilliam, a due anni dall’insuccesso di pubblico e critica ottenuto con I fratelli Grimm e l’incantevole strega. In realtà Tideland, nuova incursione nel fantastico del regista di Minneapolis, è pressoché coevo a I fratelli Grimm (2005) ma talmente mal distribuito da arrivare in Italia circa due anni dopo la sua ultimazione. Non solo, è arrivato anche in pochissime copie (uscito il 31...CONTINUA...
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