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London Jack
Tre giorni di spettacoli, 22, 23 e 24 novembre 2016, dedicati a Jack London. Tutto si svolge presso il Teatro Miela di Trieste: tre giorni di eventi che ruotano attorno alla vita e all'arte del grande scrittore americano in occasione del centenario dalla sua morte (22 novembre 1916-2016).
Previsti spettacoli, letture, approfondimenti e dibattiti. Questo il programma di Letteratura...CONTINUA...
C’è un nuovo autore nella scuderia del Maestrale, si chiama Angelo Mazza. Proverò a parlare del suo libro con il piglio del critico che non si lascia travolgere dai personalismi ma sarà piuttosto difficile, intanto perché non esiste esegeta veramente obiettivo e tutti non fanno che parlare in termini vagamente esangui sempre e solo dei propri capricci sensoriali; in secondo luogo perché ho conosciuto buona parte dei personaggi del suo romanzo e al protagonista di questa storia ho voluto e voglio ancora bene. Ci provo.
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Dopo aver letto, apprezzato e recensito la raccolta di racconti pubblicata da Bianca Penna per Idrovolante Edizioni, Il profumo dei sogni incendiati, mi è sorto spontaneo il desiderio di saperne di più; e non c’è niente di meglio che parlare direttamente con l’autore per appagare tale curiosità che, spero, non sia soltanto mia ma anche di coloro che si troveranno a passare da queste parti, a maggior ragione dopo aver letto l’opera.
Incontro Bianca in un pomeriggio di fine ottobre, in un’atmosfera...CONTINUA...
“Rimasi nascosto nella foresta, in attesa che il tempo passasse. Era il 9 marzo 1974, mancava poco a mezzogiorno, e io mi trovavo su un pendio a un paio d'ore da punto Wakayama. Il mio piano era di attendere fino all'imbrunire, quando è ancora possibile riconoscere una faccia, e poi di avvicinarmi rapidamente, in un'unica manovra, a punto Wakayama. Troppa luce avrebbe significato pericolo, ma il buio fitto mi avrebbe impedito di essere sicuro che la persona che stavo per incontrare fosse proprio il maggior Taniguchi. Per di più, la luce del crepuscolo avrebbe favorito una mia eventuale fuga...CONTINUA...
“Ovunque la vita scorresse libera e grandiosa, gli uomini bevevano. Romanzo e Avventura sembravano sempre in giro a braccetto con John Barleycorn. Per conoscere i primi due, dovevo per forza di cose conoscere il terzo” (pag.49). E da quanto ci ha raccontato Jack London nella sua autobiografia “alcolica”, ovvero le “Memorie di un bevitore” pubblicate per la prima volta nel 1913, questa conoscenza col terzo incomodo è stata molto precoce, altrettanto contrastata ma mai venuta meno se non in periodi di reale solitudine. Chiaramente John Barleycorn, che tradotto dall’inglese significa “chicco d’orzo”...CONTINUA...
La metafora del viaggio come fuga e/o ricerca è sempre stata molto letteraria. O meglio, in letteratura ha reso assai più che in altre arti. Che sia stato esteriore o interiore, ludico o esistenziale, senza ritorno o meno, il viaggio in letteratura ha sempre affascinato per quella forza immaginifica che porta con sé e che invita il lettore a fantasticare su luoghi, circostanze e volti, trasfigurati dal nostro intimo percepire, per ognuno differente. Il cinema ha avuto meno fortuna nello sviluppare il tema, spesso prendendolo a prestito proprio dalla letteratura; meno...CONTINUA...
Tanti anni di attività compositiva ad alto livello avrebbero meritato già da tempo un'antologia come "The Genius of Riz Ortolani".
Tant'è, pur prendendo atto di questo colpevole ritardo, non possiamo non apprezzare il cofanetto della BMG, la cui veste grafica e soprattutto i contenuti sono del tutto adeguati a celebrare il musicista pesarese.
Iniziativa discografica intelligente forse anche dal punto di vista commerciale, vista l'alta considerazione che Ortolani gode presso gli addetti ai lavori e tutti coloro che sono appassionati di colonne sonore; ed al di là del fatto che magari il grande...CONTINUA...
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