Risultati della Ricerca: Manganelli Giorgio

Manganelli Giorgio

Sommamente invitante è la tastiera

“Le quarte di copertina di Manganelli, funamboliche aggiunte ai suoi testi, sono quei preziosi marchi, timbri, segnali e segni che rendono i suoi libri inimitabili e unici” (pp.88). Le parole di Lietta Manganelli al termine della nota di lettura a “Sommamente invitante è la tastiera” raccontano al meglio l’approccio che ebbe suo padre, ovviamente non soltanto nello scrivere le quarte di copertina, ma proprio alla sua idea di letteratura...CONTINUA...

MANGANELLI LIETTA

Aspettando che l’inferno cominci a funzionare

Per me non è una cosa qualunque scrivere la recensione di un libro sulla vita del padre di un’autrice che, ai miei occhi, è prima di tutto un’amica e una mentore. Ancor più quando il di lei padre, che ho conosciuto tardi (ma non troppo, per fortuna) e in seguito ho letto e approfondito, anche se non ancora abbastanza, ha avuto, con almeno una delle sue opere – Discorso dell’ombra e dello stemma – un influsso determinante sulla mia sensibilità letteraria. Parlo naturalmente di Lietta e di Giorgio Manganelli, del...CONTINUA...

Kristof Agota

Trilogia della città di K.

“Scriveremo: ‘Noi mangiamo molte noci’, e non ‘Amiamo le noci’, perché il verbo amare non è un verbo sicuro, manca di precisione e di obiettività. ‘Amare le noci’ e ‘amare nostra Madre’, non può voler dire la stessa cosa. La prima cosa designa un gusto gradevole in bocca, e la seconda un sentimento. Le parole che definiscono i sentimenti sono molto vaghe; è meglio evitare il loro impiego e attenersi alla descrizione degli oggetti, degli esseri umani e di se stessi, vale a dire alla descrizione fedele dei fatti.” p.27 Tra i grandi romanzi europei del Novecento, quelli che hanno...CONTINUA...

Mari Michele

Euridice aveva un cane

Anni fa, su “Linea d’ombra”, Goffredo Fofi puntò il dito contro gli scrittori bizantini e barocchi, alfieri della reazione, quelli che anziché sporcarsi le mani con la realtà si riparavano dietro atmosfere retrò e uno stile antiquato: tra quegli scrittori, in prima fila Fofi poneva Michele Mari. Che la realtà sia sporca è risaputo, e anche oscena, volgare, cruda, e affondarvi le mani è prassi letteraria diffusa (nomi al volo: Saviano, Lattanzi, Babsi Jones, Bajani, Lagioia, Pascale, ma la lista potrebbe continuare). Quello che sfugge, però, alle periodiche crociate contro i turriseburnei...CONTINUA...

Troisio Luciano

Nuvole di drago

 “Nuvole di drago” è il primo di una serie di volumi sui viaggi di Luciano Troisio e contiene otto reportage da paesi asiatici (Laos, Vietnam, Cambogia, Tailandia, Giappone, Cina) realizzati in periodi diversi, tra il 1991 e il 2008. Si tratta di lunghi anni di frequentazione di queste terre e di conoscenza approfondita dei luoghi e delle popolazioni. Luciano Troisio è un infaticabile globetrotter, ma è soprattutto uno scrittore e un letterato che ama coinvolgere i lettori nei suoi itinerari di viaggio. CONTINUA...