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Martinelli Mario
Mario Martinelli, "lo scrittore di montagna", è deceduto due giorni fa nella sua casa di Obra, piccolo borgo sui pendii delle Piccole Dolomiti di Vallarsa. Aveva 57 anni. Fino ai 35 aveva vissuto in città, viaggiato, lavorato nel commercio e come operaio. In seguito a una malattia si era trasferito nella casa dei nonni a Obra e lì aveva cominciato una nuova esperienza di vita e iniziato a scrivere della montagna, della sua montagna, in molti romanzi tra i quali CONTINUA...
“Ho smesso di cercare di dimostrare di essere qualche cosa di diverso da quello che sono. E è stato l’inizio del vero silenzio. Della vera pace interiore”. (p.15)
Il modo migliore per incontrare un montanaro è andare con lui per le sue montagne: è quel che ha fatto Fiorenza Aste con Mario Martinelli.
Ne è uscito questo libro-conversazione, nel quale alle riflessioni e ai ricordi di Mario fanno da contrappunto le osservazioni paesaggistiche di Fiorenza che, con spirito poetico, ci introduce nello scenario della CONTINUA...
Per chi vuole dedicare questi mesi all’esplorazione letteraria tra novità e non, perché la buona letteratura non scade mai, ecco alcuni consigli da vecchi amici e nuove entrate nella redazione del sito.
Gianfranco Franchi:
Andrea Zandomeneghi, Il giorno della nutria, Tunué, 2019
Luca Baldoni, CONTINUA...
Redigere una classifica delle leggi italiane più orride potrà risultare forse un esercizio sterile, visto che da diversi anni a questa parte il livello della produzione normativa, evidentemente condizionata da segreterie di partito che hanno soppiantato i pareri di giuristi competenti ed indipendenti, sembra aver molto a che fare col baratro etico ed intellettuale che caratterizza l'attuale classe politica. Di sicuro però il cosiddetto "Sblocca Italia", decreto poi convertito con legge 11 novembre 2014, n.164, anche negli anni a venire potrà essere ricordato come uno dei provvedimenti più indecenti...CONTINUA...
Ho scoperto il libro di Carlo Pastorino andando in Vallarsa, tra quelle montagne dove lui ha combattuto e che traboccano ancora di memorie e di tracce della Grande Guerra, quell’immane carneficina che travolse un’intera generazione.
Pastorino, originario di Masone nell’Appennino Ligure, fu inviato nel 1916 in Vallarsa come ufficiale e vi rimase per un anno, affezionandosi a quella terra aspra e bella,come quella che gli aveva dato i natali.
CONTINUA...
“Un raggio di sole sbuca dal primo mattino. E va a indorare le taglienti vette delle Dolomitine. Pone in risalto i diedri, i pinnacoli, i canaloni, frammentandoli in ombre e sfavillanti riflessi di nevai. Un fascio di luce che si fa strada nel velo opaco dell’umidità per immortalare quel miracolo della natura”. (p.109)
Tra monti di grande bellezza, a diretto contatto con la natura, vive il jobrero (abitante di Obra in Vallarsa) Mario Martinelli, che in questo libro si racconta direttamente in prima persona.
Il testo...CONTINUA...
Forse la sua migliore sceneggiatura. Cosi pensava Fulci di Una sull’altra, prima incursione nel thriller del regista romano, pellicola uscita in un anno assai doloroso per lui, nel quale perse prima la moglie e poi la madre. Il film, come spesso accadrà a Fulci negli anni successivi, fu oggetto di censura, di tagli e del massimo divieto possibile, incontrando addirittura il sequestro a settembre del 1969. Uno spettacolo osceno, ritennero i soliti benpensanti. Certo era il 1969, ma vi garantisco che se lo vedete con gli occhi di oggi vi fate quattro risate...CONTINUA...
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