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Negri Ada
Massimiliano Nuzzolo, il curatore di “Ti racconto una canzone”, intervistato dal sito readandplay.it, ha dichiarato che l’idea di fondo di questa raccolta di racconti sta proprio nello “spremere il succo di una canzone”, ovvero raccontarne “l’essenza”.
Ovviamente in questa sede non possiamo analizzare uno...CONTINUA...
La casa editrice FVE Editori nasce in un anno molto difficile, come quello appena trascorso, presentandosi al mondo editoriale italiano con un piccolo scrigno di tesori: tre titoli che celebrano autori già noti con opere tuttavia inedite o senza dubbio da recuperare. Valentina Ferri, ideatrice della “mappa” letteraria da offrire alle stampe, sceglie, accanto a Marinetti e CONTINUA...
Maria Messina appartiene al nugolo delle scrittrici dimenticate o, quanto meno, scarsamente lette e conosciute. Vissuta tra la fine dell'Ottocento e la prima metà del Novecento, il ricordo di Maria Messina e dei suoi scritti è stato quasi del tutto perduto dopo la sua morte, avvenuta nel 1944. Leonardo Sciascia, siciliano come lei, negli anni '80, volle riportare alla luce le opere di Maria e, con esse, il suo talento. Maria Messina è autrice di molte novelle, di diversi romanzi e di testi per ragazzi. La caratteristica fondamentale dei suoi libri è lo spirito di ispirazione verista che ha indotto...CONTINUA...
Un’isola di conchiglie. Sembra una cosa difficile da immaginare e invece in Senegal, nella regione del Delta del Sine-Saloum, è piuttosto comune. Ce ne sono parecchie sparse tra i bracci di mare della zona, alcune hanno anche dimensioni ragguardevoli e sono spesso meta di gite organizzate. La più famosa è certamente l’isola di Fadiouth: un ammasso artificiale di conchiglie su cui qualche secolo fa si sono stabiliti dei piccoli...CONTINUA...
Probabile che il nome di Antonia Arslan sia conosciuto al grande pubblico per “La masseria delle allodole” e “La strada per Smirne”, ovvero come autrice di importanti romanzi. Sicuramente meno nota l’Antonia Arslan professoressa universitaria, titolare della cattedra di Letteratura italiana moderna e contemporanea all'Università di Padova, che in queste vesti ha scritto “Dame, galline e regine. La scrittura femminile italiana fra ‘800 e ‘900”, nuovamente edito dalla Guerini e Associati dopo la prima edizione del 1998: una raccolta di brevi saggi scritti per lo più tra la fine degli anni ’80 e l’inizio...CONTINUA...
Dopo anni di attesa finalmente abbiamo potuto leggere parte delle lettere private di Indro Montanelli contenute nel Fondo di Pavia, la cui prossima pubblicazione era stata annunciata nelle pagine di “Soltanto un giornalista” (2003). La Rizzoli ha messo in campo Paolo di Paolo, già curatore di “La mia eredità sono io” (altra antologia montanelliana) e il risultato è stato appunto “Nella mia lunga e tormentata esistenza”, una selezione di lettere di Montanelli, da ventenne aspirante giornalista, inquieto e preda di ricorrenti depressioni, a quelle inviate ai genitori dal fronte africano nel 1935...CONTINUA...
“La fine” - romanzo d'esordio dello scrittore italo-americano Salvatore Scibona, che ha impiegato 10 anni per portarlo a compimento, nominato al National Book Award (2008) statunitense, vincitore di vari altri premi letterari, per cui il suo autore è stato indicato come uno tra i 20 migliori scrittori under 40 degli U.S.A. dalla rivista CONTINUA...
Sono diciannove i racconti di “Dolori precoci”. Il libro fa parte di una trilogia che comprende anche “Giardino, cenere” e “La clessidra”. Tutti pubblicati per la prima volta nel 1969. Kiš ha iniziato a scrivere da bambino, a nove anni, in ungherese, ma la sua lingua letteraria è il serbo-croato.
La memoria, il suo inarrestabile flusso, il suo inesorabile culto è quanto trasuda da “Dolori precoci”. L’infanzia di Kiš, tracciata in frammenti, in minuscole porzioni di ottima narrativa. La presenza di una madre povera ma determinata a non farsi sopraffare dalle piegature della storia. Una sorella...CONTINUA...
Spuumeggiante! Direbbe così, credo, the Mask, per definire questo libro. Un libro da leggere prima di dormire (io ho fatto così) con l'eccezione (ce n'è sempre una) di “Per arrivare a Lezama Lima”, brano abbastanza lungo e che non si gusta a pieno in una lettura frammentata, anche se, d'altra parte, il tempo che passa tra una volta e l'altra in cui ti metti a leggerlo ti aiuta a riflettere su ciò che hai letto.
Mi accorgo di non aver detto che questo libro raccoglie vari scritti, di vario tempo, di questo scrittore di cui avevo solo sentito parlare, ma mai letto prima d'ora. Libro che...CONTINUA...
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